Caso plusvalenze, cosa succede ora? L’avvocato: “Tre scenari possibili”

Continuano ad arrivare voci legate all’inchiesta sulle plusvalenze, che ha già portato a una penalizzazione di -15 punti ai danni della Juventus. Il club bianconero ha già dichiarato che farà ricorso al Collegio di Garanzia del CONI.

Ma come è stata articolata la sentenza che ha radicalmente cambiato la stagione juventina? Intervistato da La Repubblica, l’avvocato Eduardo Chiacchio prova a fare un po’ di chiarezza: “I punti chiave della sentenza? Ne vedo tre: le dichiarazioni sostanzialmente confessorie rese dai dirigenti della Juve nelle intercettazioni. Non solo da quelli che occupavano posizioni apicali, ma anche di chi si interessava di aspetti di carattere amministrativo. Poi, la Corte spiega cosa significhi ‘plusvalenza artificiale’. Aggettivo utilizzato, tra l’altro, dagli stessi dirigenti della Juve. Terzo aspetto, una valenza decisiva e determinante viene conferita al famoso ‘Libro Nero di FP‘ che a avviso della Corte costituisce un documento dall’interpretazione inequivocabile“.

Sulla possibilità di fare ricorso attuato dalla società bianconera, l’avvocato ha dichiarato: “Il ricorso? Qualunque sentenza è attaccabile, non esistono decisioni inattaccabili. Certo, la Corte supera in maniera convincente le eccezioni preliminari, sollevate dalla difesa della Juventus, sulla presunta tardività del ricorso per revocazione. Questo è un nodo essenziale, nell’ambito della linea difensiva. Ma questa eccezione sarà di certo riprodotta davanti al Collegio di garanzia. Se accolta, questa eccezione potrebbe comportare addirittura l’annullamento delle sanzioni, perché inciderebbe sulla procedibilità stessa del ricorso per revocazione promosso dalla Procura federale“.

Cosa può decidere la Giustizia Sportiva per la Juve?

Juve inchiesta plusvalenze

In che modo può muoversi la Giustizia Sportiva nelle prossime settimane? Chiacchio prova a spiegare cosa potrebbe accadere: “Gli scenari possibili? Ci sono tre possibilità. La prima: il Collegio respinge l’impugnazione della Juventus. Seconda: accoglie il ricorso senza rinvio, cioè annulla la delibera impugnata senza ulteriore procedimento, lo scenario più favorevole ai bianconeri. Terza: individua nella decisione una carenza motivazionale, una illogicità della motivazione, e si pronuncia con rinvio. Rimandando gli atti all’organo giudicante che ha emesso la sentenza e disponendo una rideterminazione della sanzione. Naturalmente, però, il Collegio non potrà entrare nel merito della vicenda: solo valutare la legittimità del percorso procedurale e motivazionale della Corte federale“.

Infine, l’avvocato fa una dichiarazione forte per quel che riguarda altre società che potrebbero essere coinvolte nell’inchiesta sulle plusvalenze: “Juve unica penalizzata per il caso plusvalenze? È possibile. Con questa normativa sarà molto difficile punire altri club“.

Alfonso Martino

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