Il ritrovamento della famosa “carta Ronaldo” che, a detta dei dirigenti bianconeri “non sarebbe dovuta esistere” costituisce un vero guaio per la Juventus. Il documento in questione parla di un debito della società maturato nei confronti del campione portoghese mai iscritto a bilancio e non interamente saldato e porta la firma dell’ex ds Fabio Paratici.
L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport spiega i possibili sviluppi del processo contro i bianconeri a seguito del ritrovamento.
Inchiesta Juve, possibile interrogatorio per Ronaldo
Secondo la rosea, gli avvocati di Ronaldo avrebbero chiesto gli atti del processo per capire come muoversi. Esiste addirittura una remota possibilità che il fuoriclasse portoghese possa costituirsi come parte civile del processo. La Procura, d’altronde, avrebbe già pronte alcune domande per lui, relative in particolare alle modifiche del trattamento salariale che ci sono state nel 2020-2021.
Anche secondo Il Corriere di Torino, i pm sarebbero interessati ad interrogare CR7 come persona interessata dei fatti relativamente proprio alla carta ritrovata e sul differimento nel pagamento degli stipendi. Al portoghese sarebbe stata garantita l’assoluta privacy.
