In casa Juve continuano a tenere banco le vicende giudiziarie. Questioni extra-campo che certamente non aiutano la squadra, e il mister Max Allegri a rimanere concentrati in vista della seconda parte di stagione.
Una seconda manche in cui i bianconeri dovranno dimostrare sul campo la forza che gli viene attribuita a leggere i componenti della rosa. Con l’eliminazione dalla Champions League, l’obiettivo minimo – per raddrizzare la stagione – è quello di insidiare il Napoli attualmente a +10.
Nel frattempo però, come detto, continuano ad arrivare notizie sul fronte giudiziario.

Juve, caso plusvalenze: ricorso della Procura Federale
Come se non bastasse tutto il caos scaturito dal caso stipendi, che ha portato tra le altre cose alle dimissioni dell’intero CDA bianconero, ora sembra destinato a riaprirsi anche il capitolo plusvalenze.
La Procura della Federcalcio – apprende l’ANSA – sta notificando alle parti interessate la richiesta di revocazione per la sentenza definitiva della giustizia sportiva sull’inchiesta plusvalenze. La riapertura dell’indagine riguarda la Juve e altre squadre, ed è stata chiesta sulla base dell’articolo 63 del codice di giustizia sportiva.
Caso Plusvalenze, non solo la Juve coinvolta: il comunicato FIGC
Il comunicato della FIGC:
“La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica che il Procuratore Federale, esaminati i documenti e gli atti istruttori dell’indagine penale ‘Prisma’ trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha proposto, ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, ricorso per revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio 2022, nei confronti delle società FC Juventus SpA, UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892 Srl, Genoa CFC SpA, Parma Calcio 1913 Srl, Pisa Sporting Club Srl, Empoli FC SpA, Novara Calcio SpA, Delfino Pescara 1936 SpA e di 52 dirigenti delle medesime società sportive, chiedendone la condanna alle sanzioni che verranno rispettivamente richieste nel corso dell’udienza di discussione del ricorso di fronte alla Corte Federale di Appello”.
PIERFRANCESCO VECCHIOTTI