Il giornalista è sicuro: “I discorsi su Allegri sono rimandati a giugno”, poi il commento sul mercato della Juventus

Le dimissioni del presidente Andrea Agnelli e di tutto il Consiglio di Amministrazione hanno generato caos e preoccupazione per il futuro della Juventus. La società sta cercando di rimettere insieme i pezzi, per evitare che ci siano ripercussioni sul gruppo squadra.

Le incognite societarie ostacoleranno sicuramente i movimenti sul mercato dei bianconeri. Sembra davvero utopistico ipotizzare grandi colpi nel mese di gennaio, anche perché l’attenzione della nuova società verrà rivolta alle questioni extra-campo.

L’intervento di Venerato sulla Juventus

A 1 Football Club, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Quest’ultimo si è espresso su alcuni temi caldi in casa Juventus, in particolare sul futuro della panchina bianconera e sulle prospettive di mercato.

Futuro di Allegri? “Fino a giugno resterà sulla panchina della Juve per il contratto oneroso percepito. In primavera poi, definito un organigramma preciso, la società al momento ha investito su figure aziendale, le quali dovranno focalizzarsi sui bilanci e sulle problematiche economiche del club. La Juve dovrà soddisfare alcune richieste sul bilancio, l’aspetto tecnico attualmente è secondario e se ne parlerà in primavera. Perché proprio in questo periodo? Bisognerà capire la posizione della Juve in classifica e per quale obiettivo starà lottando, oltre la considerazione sul bilancio dello stipendio di Allegri. Ad oggi Conte è un nome gradito ad Elkann, sono stati risolti alcuni problemi nati in passato. Parlare di gestione tecnica, tuttavia, non è un esercizio intelligente, è necessario creare un restyling dirigenziale. Ad oggi si è verificata una svolta aziendale”.

Mercato della Juve a gennaio? “Alla luce di quanto detto, non mi aspetto un’operazione stile Vlahovic, ma arriverà forse un terzino, qualcosa che serve a migliorare la rosa. Tuttavia, non mi aspetto affari importanti, la Juve è una società che non sa se proseguire con l’entourage tecnico attuale. Mi aspetto un mercato di basso profilo e non pirotecnico, delineato anche da alcune eventuali cessioni”.

FEDERICO LUIGI DI MINGO

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