Inchiesta Prisma, spunta la prova su Paratici: i dettagli

La Juventus si sta preparando alla delicata sfida di questa sera contro l’Inter. Dopo i risultati delle avversarie, il derby d’Italia sarà un vero e proprio ‘dentro o fuori’ dalla corsa Scudetto. Per questo motivo c’è grande attesa per il fischio d’inizio della gara, che potrebbe risollevare i bianconeri dalle ceneri.

Tuttavia, in questi giorni tiene ancora banco l’inchiesta Prisma, condotta dalla Procura di Torino sui conti della Juventus tra 2019 e 2021. Le prime perquisizioni negli uffici juventini risalgono al novembre 2021 e, ad oggi, sono 16 gli indagati, tra cui la Juventus, Agnelli, Nedved, Arrivabene e l’ex dirigente Paratici.

Il libro nero di Paratici sul banco degli inquirenti

Fabio Paratici – Juventus

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’attenzione dei magistrati è stata catturata da un libro nero sui metodi del dirigente, ora al Tottenham, in cui si parla di ”eccessivo ricorso a plusvalenze artificiali’‘. Gli inquirenti valutano un eventuale coinvolgimento dell’attuale diesse, dato che il quaderno è stato trovato nel suo ufficio.

Cherubini, braccio destro di Paratici, avrebbe parlato con il suo collega riguardo la necessità di un cambio di strategia per fare plusvalenze sane. Questa intercettazione potrebbe portare a nuovi sviluppi della vicenda, con gravi conseguenze per la Juventus.

Se venissero confermate le accuse, per i bianconeri sarebbe difficile negare di aver operato illegalmente, ma questo libro potrebbe anche essere un semplice quaderno di appunti con delle possibilità di cambiamento.

FEDERICO LUIGI DI MINGO

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