È tornato a parlare dopo lungo tempo, in un’intervista riportata da Il Messaggero, Zbigniew Boniek, ex centrocampista della Juventus e attuale vicepresidente UEFA. Lo ha fatto toccando vari temi, alcuni più scottanti di altri:
MALINTESO – “Se ho ripudiato gli anni alla Juventus? Falso! Mai parlato male della Juve, anche a loro chiedo: portatemi un articolo o una registrazione in cui lo faccio. Ho fatto delle critiche, anzi, constatazioni: ho detto che non mi piaceva che la Juve usasse i propri dirigenti per vincere le partite. E lo confermo. Ma Andrea Agnelli si è fatto influenzare da certi balordi, mi hanno negato la stella“.
EPOCHE A CONFRONTO – “Eravamo belli e vincenti. Era una squadra eccezionale: il blocco Italia più Platini e il sottoscritto. Stranieri in mezzo a un gruppo di italiani e quindi legammo spontaneamente. Oggi il numero degli stranieri dell’epoca è ricoperto da italiani“.
SERIE A – “Il nostro resta il campionato più competitivo. Chi fa bene qui va bene ovunque. La differenza la fanno i soldi: chi più ne ha, vince. Si riparte da quello: i soldi“.
Elio Granito