Alla vigilia di Sassuolo-Juventus, Massimiliano Allegri ha parlato nella consueta conferenza stampa pre match. Sarà una partita importantissima per i bianconeri: vista la sconfitta della Roma, una eventuale vittoria contro il Sassuolo potrebbe quasi mettere un’ipoteca sul quarto posto.
Queste le sue parole:
Domani che partita può essere? “Sarà difficile, perchè vengono da una sconfitta. Loro sono bravi tecnicamente, sono in una buona posizione di classifica. Per loro è una partita importante perchè battere la Juventus è prestigioso. Bisognerà fare una partita tecnica sennò ne usciremo con le ossa rotte“.
La stagione è in linea con le sue aspettative? “Il quarto posto non è ancora matematico, io sono abituato ad andare un passo alla volta. La finale di Coppa Italia ci permette di poter lottare per un trofeo. Se saremo bravi e fortunati la vinceremo, ma l’Inter è attualmente la squadra più forte in Italia. Per il quarto posto è ancora lunga, abbiamo due scontri diretti contro Fiorentina e Lazio e bisogna andar piano. Dopo valuteremo il lavoro e non solo i risultati, di cui già parliamo quotidianamente“.

C’è qualche recupero a centrocampo? Servirà Danilo in quella zona? “Oggi deciderò. Arthur non recupera, speriamo di averlo col Venezia. Anche gli altri infortunati non recuperano. Per i disponibili invece molto dipenderà dall’allenamento di oggi“.
Come procede il recupero di Locatelli e Mckennie? “L’americano ha fatto i primi passi di corsa, ma ancora è lunga. Per Locatelli invece è più dura, non so se riuscirà a rientrare per la fine della stagione” .
Cosa ti ha colpito di più di Dionisi? “Lui si è calato molto bene nella mentalità Sassuolo, sta proseguendo bene il lavoro di De Zerbi. Giocano molto semplicemente, con calciatori di qualità. Lui è uno degli allenatori giovani di prospettiva che potrebbe allenare fra qualche anno un top club in Italia. Allenare dove non c’è pressione è diverso, non c’entra solo tattica e tecnica”.
Sul risultato della Primavera in Youth League? “Mi è dispiaciuto molto, era bello giocarsi una finale. Han fatto una buona partita, una grande competizione. C’è stato un gran lavoro con tutto il settore giovanile. I giocatori che arrivano a giocare in prima squadra spesso crescono nel settore giovanili da quando hanno 8 anni, difficilmente vengono presi a 16 anni. Sono statistiche che ho visto sia alla Juventus che al Milan”.

Sull’Allegri del Sassuolo invece? “Per il Sassuolo c’è grande affetto, c’è ancora Magnanelli e molti altri con cui ho lavorato. Per me è stato un anno importante lì e quando torno mi fa sempre piacere, anche se ultimamente mi ha dato qualche dispiacere (ridendo, ndr). Una realtà bella e importante, dove sono bravi a scegliere i giocatori“.
Sulla crescita di Rabiot? “Sta fecendo meglio, tra l’altro nelle ultime tre partite gli hanno annullato una volta un gol, un altro se lo è mangiato, col Cagliari è andato al tiro e poteva far meglio. Pian piano ci stiamo avvicinando, è in fiducia. Può migliorare ancora tanto”.
Per Morata e De Ligt ci sarà spazio? “Mezzo e mezzo. De Ligt ce la fa a giocare. Dovrò scegliere uno tra Bonucci e Chiellini. Per Morata deciderò oggi, lì davanti sono tutti a disposizione. I ragazzi subentrati contro la Fiorentina sono entrati benissimo, ho diverse scelte”.
Come ci si sente ad essere sul podio degli allenatori in attività per partite vinte, dietro Ancelotti e Guardiola? “Son contento, ma ciò che è stato è stato. Fortunatamente sono alla Juventus, dove è più facile vincere partite che perderle. Avrò la possbilità di migliorare ancora e finire la stagione nel miglior modo possibile, rientrando tra le prime quattro e vincendo la Coppa Italia”.
FILIPPO FAGIOLINI