Caso plusvalenze, la Juventus attacca la Procura: è successo in mattinata!

Il caso plusvalenze continua a far discutere. In mattinata hanno parlato davanti al Tribunale federale le difese di Juventus, Napoli, Genoa e Sampdoria in videoconferenza, nel secondo giorno di audizioni nel processo plusvalenze. Verso le undici è arrivato il turno dei legali bianconeri, i quali hanno l’arduo compito di scagionare la Juventus da un’ammenda di 800 mila euro, oltre che da un potenziale danneggiamento d’immagine dei singoli dirigenti.

Juventus Dirigenza Plusvalenza

Il centro del dibattito stamattina è stato il modello con cui la Procura definisce il valore di mercato dei singoli giocatori, da cui poi è stata calcolata la plusvalenza fittizia.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, i legali della Juventus hanno riportato alcune parole dette da Martin Freudl, colui che si occupa di TransferMarkt per tutta la Bundesliga.

Queste le sue parole: “Passo una parte del mio tempo libero a casa sul mio computer e poi l’industria del calcio prende sul serio queste mie valutazioni. È irreale, io sono un assistente sociale, faccio queste cose per Transfermarkt per divertimento, mentre l’industria del calcio muove milioni. Il contrasto è folle“.

Da questo, ecco la nota della Juventus: “Non c’è dunque un algoritmo e anche quest’aspetto potrebbe minare l’inedita impalcatura con cui la Procura vuole colpire un sistema, quello delle plusvalenze gonfiate, finora apparso inattaccabile“.

FILIPPO FAGIOLINI

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