Caso plusvalenze, arriva la polemica: “Processo non corretto, le multe non servono!”

Oggi è la giornata della prima udienza per il caso plusvalenze. Su Calciomercato.com si è espresso così Mario Sconcerti sulla questione:

Sconcerti Plusvalenze Juventus

“Comincia oggi il processo sportivo sulle plusvalenze delle società di Serie A. Sono 11 le società sotto inchiesta. Tante, probabilmente troppe per avere un procedimento sereno e non di parte. Le premesse non sembrano buone, si cercherà di stabilire se qualche società avrà inserito in bilancio plusvalenze indebite. Se così fosse, le punizioni previste non sono altro che multe.

E’ corretto? Assolutamente no. Perché una cosa è il falso in bilancio di un’azienda privata, altro quello di un’azienda il cui scopo è la gara. Fare plusvalenze per evadere è un fatto, altro è farlo prendendosi vantaggio su altre concorrenti in gara. Il calcio non è un fatto privato, ogni società è legata alle altre, ognuna è responsabile della regolarità dell’intera competizione. La domanda di reato non può limitarsi a capire se c’è stata omessa plusvalenza, ma se questa plusvalenza ha alterato la gara. La differenza è nella punizione: nel primo caso si va alle multe, nel secondo si andrebbe alle penalizzazioni. Si toccherebbe appunto il senso della competizione. E’ un momento di chiarezza molto importante, anche doloroso. Spero se ne rendano conto i giudici sportivi”.

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