Sui canali Mediaset, nel prepartita di Fiorentina-Juve, ha parlato Pavel Nedved. Questo il suo intervento:
“Nel calcio nulla è facile, ma per la Juve tutti i tornei sono un obiettivo compreso questo. Giocare al Franchi è difficile, loro sentono molto la partita: mi dispiace per i nove infortuni, che sicuramente incideranno sul match. Ma abbiamo fiducia sui nostri giocatori, anche su quelli giovani. È un test che purtroppo capita in occasione di una semifinale”.
“Noi crediamo nel progetto dell’Under 23 e sono sorpreso del fatto che le altre squadre non ci abbiano seguito, perché il passaggio dalla Primavera alla Prima Squadra è troppo grande. Non crediamo che sarà semplice per loro giocare una semifinale, ma sicuramente un campionato di Serie C alle spalle li aiuterà”.
“Sul rinnovo di Dybala: noi abbiamo parlato chiaramente con i giocatori e loro hanno capito che il momento dei rinnovi arriverà più tardi, adesso è il tempo di rincorrere gli obiettivi sportivi”.
“Per quanto riguarda l’obiettivo scudetto, ci siamo avvicinati ma è difficile. In questo momento dobbiamo pensare di entrare tra le prime quattro, la partenza ci ha penalizzato troppo”.
In chiusura un commento su Vlahovic:
“Dusan ha sorpreso anche me, per mentalità si può paragonare addirittura a Cristiano Ronaldo. Sapevo fosse molto forte, ma mi ha sorpreso: se continua così ha davanti a lui una carriera straordinaria. Sono convinto del fatto che il futuro sia suo”.
“Io non gli ho dato nessun consiglio, a quello pensa Max. Poi lui è un ragazzo intelligente e molto umile, quest’ultima una caratteristica fondamentale per diventare grandi”.
