La Juve ad Empoli per rosicchiare punti alle milanesi e provare ad alimentare il sogno di una rimonta in ottica scudetto. Nel prepartita, ai microfoni di DAZN, è intervenuto Pavel Nedved:
“Prima di tutto devo ammettere che mi viene difficile parlare di calcio: quello che sta accadendo in Ucraina è troppo forte, io da uomo dell’est sono molto coinvolto. Nessuno merita sofferenze, nessuno merita una guerra, nessuno la vuole”.
“Per quanto riguarda il calcio, credo che non sia una partita importante ma di più: è un match decisivo. In questo periodo, come accade tutti gli anni, ci sono le partite decisive che dicono tanto sul prosieguo della stagione”.
“Kean sta bene, si sta allenando alla grande e oggi è la sua occasione. Noi pensiamo che mettere due calciatori così importanti da un punto di vista fisico possa dare fastidio alla difesa avversaria”.
Sulle dichiarazioni di Szczesny:
“Ho parlato con lui e lo capisco perfettamente. Sicuramente l’allenatore gli ha chiesto se la sentiva di giocare, lui ha risposto presente. Io mi aspetto anche dalla mia nazionale, che deve affrontare la Russia, la stessa cosa. Non so cosa stiano aspettando a seguire la strada tracciata da Polonia e Svezia”.
