Chiellini duro sul razzismo: “Da italiano, mi vergogno”

In un una intervista ripresa dal The Guardian, Giorgio Chiellini ha parlato del delicato tema del razzismo.

Oggi il calcio italiano affronta un’altra sfida: l’orribile razzismo vissuto dai giocatori di colore o in generale dal diverso background etnico. In questa stagione abbiamo già visto tanti incidenti e da italiano mi vergogno. Da calciatore mi sono preso la mia giusta dose di insulti dagli spalti, ma mai abusi legati a qualcosa che è parte di me, come il colore della pelle, il genere o la sessualità. Non potrò mai capire come ci si sente ma so che è inaccettabile e bisogna fermarlo.”

Foto: Getty Chiellini razzismo Serie A

Sugli episodi di Koulibaly e Osimhen e cosa fare:

“Non so esattamente cosa vada fatto, ma so che dobbiamo fare di più. È responsabilità di tutti agire, me compreso. Uno, bisogna capire che questa battaglia è la mia battaglia. Due auto educarsi, tre amplificare la voce degli altri, sottolineando per esempio quello che hanno detto Koulibaly e Osimhen dopo la partita di Firenze. Dobbiamo ascoltare queste persone e tutti quelli che hanno il coraggio di parlare delle proprie esperienze.”

“Quattro, provare a migliorarsi anche quando non piace. Si fanno errori ma non significa che dobbiamo mollare o non provarci. La cosa più importante è che quando sbagliamo, ci assumiamo la responsabilità di migliorare. Cinque, capire che il dibattito non riguarda se stessi. Mi fa male quando vedo i miei colleghi e i miei compagni di squadra insultati.”

Ovviamente serve uno sforzo di tutti, Federazioni, Leghe, club, autorità, governi per affrontare seriamente la questione ma io continuerò ad alzare la voce per incoraggiare gli altri ad agire. Tutti noi condividiamo la responsabilità di risolvere questo problema.”

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