Giovanni Cobolli Gigli, intervenuto a “1 Football Club” su 1 Station Radio non ha risparmiato critiche durissime alla Juventus e, in modo particolare, a Pavel Nedved.
Scudetto:
“Non c’è alcuna possibilità di vincere lo Scudetto, quest’anno. Poche, invece, sono le chance di arrivare tra le prime quattro: per raggiungere questo obiettivo bisognerebbe iniziare a giocare in campionato come in Champions League, dove credo che ci sia qualche speranza in più di fare bene.”
Su Agnelli:
“Non vorrei esagerare parlando di senso di onnipotenza dopo i nove titoli vinti, ma è certo che ci sono varie componenti dirigenziali che sono estremamente sopravvalutate. Andrea Agnelli avrebbe avuto bisogno di dirigenti meno servili, in grado di portarlo a fare riflessioni e valutazioni. I risultati non danno ragione ad Allegri, in particolare le ultime due partite.”
Sul mercato:
“Abbiamo venduto Pjanic perché veniva accusato di giocare troppo in orizzontale, e lo abbiamo sostituito con Arthur che sabato ha fatto lo stesso, propiziando il gol degli avversari. Il brasiliano non vale i settanta milioni che è stato pagato, tant’è vero che questa operazione è finita nel mirino della Covisoc.”
Su Nedved:
“Nella Juve non c’è più il senso dello stile juventino, non c’è gente del calibro di Del Piero, Nedved è stato un pallone d’oro ed un campione di calcio, ma non ha le caratteristiche per fare il vicepresidente, non ha lo stile, non può stare in tribuna a fare lo scalmanato.”
“Perché John Elkann non sostituisce Andrea Agnelli? Il primo ha il 40% del gruppo, il secondo il 10%: non si cambia per una questione di equilibri interni.”
