Juventus-Chelsea 1-0, le pagelle | Tanto Chiesa, super Bonucci e De Ligt

La Juventus, con una grande prova di forza e carattere, batte i Campioni D’Europa con un gol di Federico Chiesa, autentico mattatore della partita. Sugli scudi anche Leonardo Bonucci e Mattjijs De Ligt, mentre ancora sotto la sufficienza Rabiot e Kulusevski.

I VOTI

Szczesny 6 – Serata quasi da spettatore quella del polacco. Quasi perché non deve fare nessun grande intervento, ma è sempre prontissimo tutte le volte che arrivano palloni in area di rigore da bloccare. Rigenerato.

Danilo 6,5 – Il brasiliano gioca una partita molto accorta, da una fascia in cui praticamente non arriva nessun pericolo, anche grazie al grande lavoro di Cuadrado. Molto pulito anche in fase di uscita, con pochissimi errori in fase di possesso.

De Ligt 7 – Queste sono le partite in cui è possibile capire perché i dirigenti bianconeri hanno pagato una cifra esorbitante per il centrale olandese. Praticamente perfetto in tutto, non sbaglia niente. Si prende le sue responsabilità in fase di impostazione e non fa un minimo errore in nessuno degli interventi richiesti. Super.

Bonucci 7 – Il Professor Leonardo porta tutti a scuola questa sera. Annulla Lukaku, attentissimo in anticipo, come al solito il primo regista della squadra. La vittoria della Juventus porta la firma di Federico Chiesa, ma accanto c’è anche quella del diciannove.

Alex Sandro 6,5 – Preciso, attento, sempre pronto sugli attacchi che arrivano sulla sua fascia: il brasiliano sembra essere tornato quello di qualche anno fa. Così come Cuadrado, sale poco, ma oggi era importante difendere la porta.

Locatelli 6,5 Lo diciamo oramai a ogni partita: non si vedeva un centrocampista così pulito e così intelligente alla Juventus da tanto. Manuel è sempre nel posto giusto, libero per ricevere palla e pulirla, ed ha sempre la giocata pronta. Utilissimo anche in fase di copertura oggi. Titolare inamovibile.

Rabiot 5,5 – La sua sponda a inizio secondo tempo è preziosa per il gol di Chiesa, ma sbaglia veramente troppo. Nel primo tempo, spreca clamorosamente un contropiede due contro uno con un passaggio sballato, nel secondo sbaglia qualche pallone di troppo. Unica nota (semi)stonata. (dal 76′ Mckennie s.v. – Dà il suo contributo in un finale di sofferenza)

Bentancur 6 – Partita di buona fattura per il centrale uruguaiano, che scherma bene le linee di passaggio verso Lukaku e, assieme ai due centrali, annulla il gigante belga. Ancora qualche errore di troppo, però, in fase di uscita. (dall’83’ Chiellini 6 – 7 minuti per difendere il fortino, un intervento alla Chiellini. Che grandissimo difensore).

Cuadrado 6,5 – Partita di grandissimo e intenso sacrificio per Juan, che è sempre pronto all’indietro a dare sostegno e raddoppio. Non lo si vede quasi mai in attacco, ma non ce n’è tanto bisogno: fa la partita che serve alla squadra.

Chiesa 7,5 – Autentico mattatore della serata. Salta l’uomo con grande facilità, porta la squadra in avanti, sfiora il gol nel primo tempo dopo una super cavalcata. Nel secondo tempo timbra il cartellino, con un gol per niente banale. Senza Dybala, è sua questa squadra. (dal 76′ Kean 5,5 – Una buona percussione e nulla di più. Entrato per far salire la squadra, non ci riesce quasi mai. Anche lui, come Kulusevski, deve riuscire a dare di più quando entra dalla panchina)

Bernardeschi 6,5 – L’Allegrata è quella di metterlo falso nove. Si fa trovare spesso tra le linee, poi Allegri lo sposta dietro Chiesa e la sua partita migliora, con uno splendido assist per il gol del suo omonino. Manca l’appuntamento con il gol, ma deve continuare su questa scia. (dal 65′ Kulusevski 5 – Proabilmente Allegri non sarà per nulla contento dell’apporto dello svedese, che non riesce mai a prendere palla, perdendo qualsiasi contrasto con gli avversari e sbagliando praticamente tutto. Deve essere capace di incidere dalla panchina)

Allegri 6,5 – Probabilmente questa è la Juventus che sogna da qualche settimana, capace di difendersi senza concedere nulla ma di essere sprezzante in velocità. Probabilmente non avrebbe voluto tutta la sofferenza dei 20′ finali, ma contro i Campioni d’Europa bisogna anche saper resistere.

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