Agnelli: “Troppe partite non competitive: è necessario cambiare”

Andrea Agnelli, Presidente della Juventus e dell’ECA, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni durante l’apertura della 25^ Assemblea Generale che riunisce i club europei. Queste le sue parole:

Siamo riusciti a combattere la pandemica grazie all’unità di intenti. Siamo ancora colpiti dall’effetto di questa pandemica. Non ci sono tifosi e i calciatori sono stressati da una stagione complicatissima a livello fisico. La perdita d’incasso si attesta attorno ai 6,5-8,5 miliardi in due stagioni. Il Covid ha posto una serie di domande e di conseguenti riflessioni sull’attuale modello di calcio. Ci sono troppe partite non competitive, sia a livello internazionale che nazionale. Oggi dobbiamo riavvicinarci ai tifosi: il tifoso moderno non segue il club, ma il calciatore. Questo calcio esclude il tifoso moderno. Economia, politica e calcio sono ad un bivio e dobbiamo cambiare“.

Il numero uno bianconero ha, poi, concluso citando Mario Draghi: “Se non ci muoviamo, rimarremo soli nella illusione di quello che siamo, nell’oblio di quel che siamo stati e nella negazione di quel che potremmo essere“.

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