Pirlo: “Ora crediamo in quello che facciamo. Domani è un obiettivo troppo importante per farcelo scappare”

Alla vigilia della gara di ritorno di Coppa Italia tra Juventus ed Inter, Andrea Pirlo si è prestato ai microfoni di JTV. Queste sono le parole dell’allenatore bianconero: Domani dovremo giocare da Juve, come stiamo facendo nelle ultime partite. Sarà il secondo round di una grande sfida che ci può dare la possibilità di andare in finale, è un obiettivo che dobbiamo centrare a tutti i costi. Mi aspetto una partita dura, difficile, una battaglia che siamo pronti per affrontare al meglio. Dovremo avere un approccio che ci fa pensare di partire dallo 0-0, perché non dobbiamo farci influenzare dalla vittoria dell’andata. Voglio una squadra aggressiva, che sa quello che vuole, che siamo belli concentrati perché è un obiettivo troppo importante per farcelo scappare.

L’Inter la conosciamo bene così come l’allenatore: sono molto organizzati, sappiamo che hanno giocatori forti ed hanno recuperato Lukaku ed Hakimi, due fondamentali per il loro sviluppo di gioco. A parte qualche acciacco che valutiamo di giorno in giorno, la squadra sta bene. Domani tornerà Buffon in porta, così come Kulusevski che giocherà dal primo minuto. Siamo cresciuti molto sotto l’aspetto mentale: crediamo in quello che facciamo. Abbiamo degli obiettivi in testa che vogliamo raggiungere, le sconfitte che abbiamo subito ci hanno convinto che possiamo fare grandi cose.

Abbiamo tanta qualità all’interno del gruppo, sono contento di avere 23 titolari in rosa. In difesa siamo molto più compatti: giochiamo da squadra, corriamo l’uno per gli altri, ci aiutiamo in ogni situazione. Non prendere gol non è solo merito della difesa, ma è merito del pressing che parte già dagli attaccanti. Fisicamente stiamo bene, è naturale che ci sia un po’ di stanchezza. Sapevamo dall’inizio che questa sarebbe stata una stagione lunga e faticosa, adesso vengono partite importanti e dobbiamo essere più compatti che mai”.

Michele De Blasis

Giornalista pubblicista, 24 anni. Emozionarmi ed emozionare è la cosa più importante. E se lo facciamo parlando di sport, meglio ancora
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