Dinamo Kiev-Juventus 0-2, le pagelle| Morata cecchino, bene gli esterni

La Juventus vince e convince a Kiev, con un 2-0 che sarebbe potuto essere anche più largo se le occasioni fossero state concretizzate. C’è ancora tanto da lavorare, però: in alcuni momenti la squadra è sembrata fuori dalla partita, nonostante abbiamo sofferto ben poco.

I voti

Szczesny 6 – Spettatore non pagante praticamente per tutta la partita. Bene sulle uscite e su un tiro dalla distanza a pochi minuti dal termine.

Danilo 6 – L’impostazione parte dal basso e dà una mano, alzandosi e recuperando alcuni palloni grazie alla posizione avanzata.

Bonucci 6 – Eredità la fascia di capitano dopo l’infortunio di Chiellini. Non c’è tanto lavoro per lui, ma nelle occasioni in cui serve non si fa mai trovare impreparato.

Chiellini s.v. – La sfortuna lo perseguita. Anche la carta d’identità, purtroppo (Demiral 6 – Come i suoi colleghi, non ha tanto lavoro, ma il merito di mantenere sempre la linea alta. Forse un po’ troppo irruento in alcuni interventi)

Cuadrado 7 – Una garanzia nel suo ruolo naturale. Si propone spesso, copre in difesa, serve un assist al bacio per Morata che significa 2-0 e partita in ghiaccio. Uno come lui serve come il pane sempre.

Rabiot 6 – Un po’ disattento, però meglio del suo compagno di reparto. Si propone spesso e pressa tanto, dovrebbe essere più preciso con la palla al piede.

Bentancur 5,5 – Una delle rare insufficienze per l’uruguaiano. Spesso fuori posizione, pressa male, si fa anche ammonire. Poco da salvare. (dal 79′ Arthur s.v.)

Chiesa 6,5 – È il più pimpante per quasi tutta la partita, cede un po’ il passo nel finale. Cerca, forse, il gol con troppa insistenza, ma l’indice di pericolosità offensivo, quando lui è in campo, si alza e non poco.

Ramsey 6,5 – Buona prestazione del gallese sulla trequarti. È uno dei pochi che prende l’iniziativa di saltare l’uomo ed offre buoni spunti. Può essere l’arma in più rispetto allo scorso anno. (dal 79′ Bernardeschi s.v.)

Kulusevski 6,5 – Sempre nel vivo dell’azione, sempre a chiedere pallone. Rischia di segnare con una magia di tacco nel primo tempo, propizia il gol di Morata con il tiro per il vantaggio. Lo svedese è un punto fermo del progetto di Pirlo. (dal 56′ Dybala 6 – Gli manca la condizione, però mette qualche giocata delle sue in campo. Si eclissa un po’ nella parte finale, ma la buona notizia è che è tornato.)

Morata 7,5 – Bello di notte, come gli è sempre successo con la Juventus. Due gol, uno di opportunismo, l’altro con una grande scelta di tempo. Mancava qualcosa in avanti alla Juve, senza CR7 ci pensa lui.

Pirlo 6,5 – La sua Juve è ancora un cantiere nella prima fase. Ma qualcosa si intravede, soprattutto nella fase di pressing e di creazione in fase offensiva. C’è, però, qualche problema nella tenuta mentale per tutti i 90 minuti e nel filtro a centrocampo. C’è tanto da lavorare, ma lo sa anche lui.

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