Napoli-Juventus 4-2 d.c.r, le pagelle | Bianconeri nulli, si salva soltanto Buffon

Dopo la Supercoppa, un’altra finale persa dalla Juventus. Anche questa volta, i bianconeri mostrano difficoltà nel segnare e nel creare occasioni; alla fine, la spunta il Napoli ai rigori, dopo un paio di miracoli di Buffon.

I VOTI

Buffon 7 – A 42 anni è sempre Supergigi e salva la Juventus. Non riesce a vincere la sua sesta Coppa Italia facendo i miracoli da calcio di rigore, ma se questa squadra, priva di gioco e identità, riesce ad arrivare ai tiri dagli 11 metri, è solo merito suo.

Cuadrado 5,5 – Spinge troppo poco e, quando lo fa, è molto fumoso. Bene in fase difensiva su Insigne. (dall’85’ Ramsey s.v.)

De Ligt 6,5 – Una delle poche note lieti dell’accoppiata semifinale-finale. Respinge tutti gli attacchi partenopei, senza nessun errore. Grande personalità: forse era meglio presentarsi sul dischetot.

Bonucci 6 – In impostazione non è il solito, ma è difficile quando non ci sono i movimenti di una squadra affiatata. Segna dal dischetto, ma vale a poco.

Alex Sandro 5,5 – Contro il Milan, venerdì aveva offerto un’ottima prestazione nelle due fasi. Oggi quasi nullo in attacco: serve di più.

Bentancur 5 – Spento nella fase offensiva, a terra fisicamente dopo la buona prestazione di venerdì. È il miglior uomo del centrocampo di Sarri adesso, ma deve dimostrare continuità.

Pjanic 4,5 – Semplicemente non ci siamo. Quando prende palla, è lentissimo; gioca a nascondino per tutta la partita e non verticalizza mai. Se questo è un regista.(dal 74′ Bernardeschi 5,5 – Si nota solo per regalare un calcio d’angolo al Napoli, da cui per poco non scaturisce il vantaggio partenopeo.)

Matuidi 5,5 – Generosissimo come sempre, ma con la palla al piede è troppo poco. Si gira sempre e la passa indietro, spezza ogni azione di ripartenza bianconera. Urge una mezzala sinistra di qualità.

Douglas Costa 5,5 – È l’unico nel reparto offensivo che mostra qualcosa. Si vede, però, che è in carenza d’ossigeno: non ha esplosività e lucidità. Migliorerà, ed è uno dei pochi che può spezzare una squadra stantia. (dal 65′ Danilo 5 -Entra e rischia più volte di fare danni. Il rigore è la ciliegina sulla torta di una stagione finora disastrosa. Pagato 37 milioni di euro, bisogna ricordarlo.)

Ronaldo 4,5 – Praticamente un ectoplasma. Si spegne al quinto minuto. Lo si perdona perché ha fatto 25 gol in stagione, ma la retorica sull’uomo delle finali non trova la verità stasera. Se questa è la sua condizione, Sarri farebbe bene a farlo riposare un po’.

Dybala 4,5 – Sbaglia il rigore che indirizza la serie a favore del Napoli. Prima, solo un tiro dai 30 metri in curva. Deve prendersi la squadra sulle spalle, ma sinceramente in queste ultime due partite è sembrato il cugino del Dybala che mise al tappeto l’Inter prima della pandemia.

Sarri 4 – La sua Juve è uno strazio, probabilmente la peggiore dell’era Agnelli. Nel primo tempo sembra di vedere una partita di rugby, con l’attacco bianconero fermo ai 30 metri dalla porta di Meret a passarsi la palla in orizzontale. Tutte le promesse d’estate sono andate a vuoto: i 150 passaggi per Pjanic, la convivenza tra Ronaldo e Dybala, il gioco spumeggiante. No, Maurizio, vincere trofei ad alto livello non è la stessa cosa di portare il Sansovino sul trono della Serie D.

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