Sarri: “Non mi importa del Napoli. Mi sento proiettato su di noi”

Alla viglia della finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus, Maurizio Sarri ha rilasciato alcune parole in conferenza. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Che partita si aspetta domani?
Per quanto riguarda l’intensità, la condizione fisica non può cambiare in 5 giorni, le partite sono particolari non c’è altro tipo di soluzione. Diventano tutte partite difficili.

Dal punto di vista tattico, che Napoli si aspetta contro l’Inter.
Ho visto una squadra che ha cercato di andare a prendere gli avversari (l’Inter). Vediamo che atteggiamento avranno domani. Quando si chiudono c’è solidarietà e quando ripartono vanno forte, con intensità.

Su Dybala falso 9.
Le posizioni che vengono assegnate sono più che altro difensive, i ragazzi hanno ampia libertà. Noi non avendo un attaccante centrale tipico non possiamo interpretare un ruolo di attaccante centrale. Vediamo domani con quale partire.

Il suo stato d’animo in questo momento.
Mi girano i Co****ni quando sento dire che in Italia non ho vinto niente. Ho ottenuto 8 promozioni da una categoria all’altra. questo è poco visto da giornalisti abituati a parlare di Champions ma è un percorso difficile. La voglia di andare a vincere c’è. In questo momento è di aiutare i giocatori a vincere un trofeo per la società, per i ragazzi e per i tifosi. Mi sento proiettato su di noi.

Partita importante, cosa pensa del Napoli?
Non me ne importa del Napoli. Spero nella giusta determinazione e cattiveria che abbiamo in questo momento.

Su Ronaldo.
Io penso che Ronaldo abbia fatto bene nei primi 30 minuti e poi si è affievolito. Ha fatto un grande dispendio energetico anche nella fase difensiva.

Cosa dirà ai suoi ragazzi?
Con 3 mesi di lockdown, è il momento di tirare fuori tutto ciò che abbiamo. Adesso bisogna tirare fuori qualcosa in più per prendere più trofei.

Prima del lockdown, la Juventus era strana. Ha lavorato su qualcosa in particolare?
Al di là di qualche partita che abbiamo sbagliato, il nostro percorso è stato buono. I risultati sono i migliori degli ultimi 50 anni per la Juventus.

Nonostante le numerose vittorie, la vittoria non è mai la normalità. Abbiamo trascorso un periodo strano, difficile ma dipende dalla sensibilità individuale. Da questi periodo non si esce come prima, hai la possibilità di diventare migliore ma non escludo una persona peggiore. Ho trovato ragazzi migliori, più aperti, sorridenti e disponibili.

La Juventus contro l’Inter.
Abbiamo giocato i primi 35 minuti con aggressività contro l’Inter. La partita è stata condizionata da altri fattori: un risultato che ci garantiva la finale, gli avversari in campo non ci potevano creare grandi difficoltà per l’inferiorità numerica, non abbiamo dato il 110%. C’erano i presupposti per andare in finale senza spendere tutto.

Quale errore non dovrà fare la Juventus contro il Napoli? Higuain giocherà?
Higuain non penso giocherà domani. Abbiamo avuto il rientro di Ramsey ma dobbiamo valutare stasera. Contro il Napoli c’è stata una sensazione brutta, abbiamo perso in campionato. Gli abbiamo concesso contropiedi facili.

Mertens, miglior marcatore.
Mertens è un grande giocatore, era chiaro sarebbe arrivato a questo obbiettivo. Ha fatto benissimo, ha avuto la capacità di trasformarsi come giocatore.

Su Gattuso.
A me piace molto, è un ragazzo schietto e diretto. Non sono sorpreso da ciò che sta facendo perchè ha fatto molto bene anche al Milan”.

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