Sarri-Juve, il dietro le quinte: “La Juventus ha cercato Klopp, ma…”

Torniamo indietro all’estate del 2019. Al 15 giugno, precisamente, quando la Juventus comunica ufficialmente l’ingaggio di Sarri come sostituto di Allegri. Le aspre diatribe che avevano consumato giornali e social network vengono fatte fuori istantaneamente: inizia un nuovo corso, con l’uomo che nessuno – fino al mese prima – si sarebbe aspettato.

Ma ciò che nessuno sa, o su cui nessuno ha voluto porre l’attenzione, per il post-Allegri sono stati fatti tanti nomi, tranne uno, che in effetti la Juventus ha concretamente sondato.

Ne ha parlato il giornalista Romeo Agresti, corrispondente per Goal.com da Torino, ai microfoni di JuPod, podcast che si occupa di trattare in maniera semi-seria le dinamiche che ruotano intorno al mondo Juve.

CAPITOLO KLOPP

“Sul dualismo Sarri-Guardiola? Vi do subito uno scoop: ciò che mi risultava è che la Juve avesse cercato di prendere Klopp. Questa strada, però, è risultata totalmente impraticabile: Klopp aveva vinto la Champions, aveva rinnovato il contratto. Uno di quei sogni proibiti, insomma. Le fonti più serie accreditavano Sarri, io mi sono buttato su quel filone con altri colleghi e alla fine credo che abbia vinto la strada più semplice. L’ex Napoli era in rotta col Chelsea, tutti gli altri allenatori erano troppo difficili da prendere.”

DISCORSO TERZINI

“Mercato sul fronte terzini? Solo se ci sarà qualche possibilità di scambio. Non si può pensare di riproporre una trattativa come quella di Cancelo, gli obiettivi sono altri, soprattutto a centrocampo. O in attacco se parte Higuain. Forse è più probabile che arrivi qualcuno sulla sinistra, sulla destra restano Danilo e Cuadrado, che ormai è considerato un terzino a tutti gli effetti.”

DYBALA

“Dybala resta? Su questo non ho dubbi, rinnoverà. Senza Coronavirus, l’accordo sarebbe stato già definito. Intanto, la trattativa procede, si arriverà presto ad un’intesa. Resta sempre il problema sui diritti d’immagine, ma dubbi sul fatto che Dybala sia tra i pochi incedibili non ce ne sono. Poi ricordiamo che se non ci fosse stato questo problema legato ai diritti d’immagine, sarebbe già andato via: il giocatore aveva già l’accordo con il Tottenham e con lo United.”

MAROTTA

“Che sia stato messo alla porta dalla Juventus è fuori dubbio, lo ha detto lui stesso. Gli è stato detto che la Juve aveva altre idee, che si voleva responsabilizzare Paratici. Stessa storia con Aldo Mazzia per Giorgio Ricci e Marco Re. C’era la consacrazione dei giovani nel futuro che la società aveva progettato a livello dirigenziale. Da professionista, Marotta ha scelto in base al meglio e l’Inter era la strada giusta. Voci sul suo ritorno? Nulla di vero: sta bene a Milano e anzi non vede l’ora di bloccare l’egemonia della Juve.”

HIGUAIN

“Ha fatto dei gol decisivi, soprattutto il primo anno. Basti pensare alla doppietta al Monaco. Ci si aspettava di più, ma il suo acquisto è una mossa che condivido tuttora. Dal punto di vista morale ha davvero colpito il Napoli. Se rimane? La Juve tenterà di piazzarlo, da luglio a bilancio peserà 18 milioni. Deve togliersi quest’ingaggio, ma purtroppo non ha gran mercato ad oggi: si parla di MLS e River Plate.”

POGBA

“Dura, molto dura. Credo sia più lui a forzare per il ritorno a Torino che il contrario. Pensate che è ancora in contatto con persone del mondo Juve. Però, ripeto, è dura, sia per quanto guadagna che per quanto chiede lo United è molto difficile. Da quanto so, a Manchester chiedono ancora 100 milioni.”

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