FIGC, questo il protocollo ufficiale per la ripresa del calcio

La FIGC, attraverso il proprio sito ufficiale, ha reso noto quello che è il protocollo ufficiale che gli addetti ai lavori coinvolti dovranno seguire. Resta confermata la quarantena obbligatoria di 14 giorni di tutta la squadra in caso di un contagio. I tamponi verranno effettuati ai calciatori ogni 4 giorni e i test sierologici ogni 15.

Per quanto riguarda lo stadio, esso sarà diviso in tre zone diverse: area tecnica, spalti e area esterna. Ognuna di queste zone potrà avere massimo 130 persone, anche se in totale le persone non potranno comunque essere più di 300.

Le due squadre si presenteranno allo stadio in orari differenti (1h40’ prima del match quella in trasferta, mentre 1h30’ prima dell’inizio quella in casa). In campo, nelle tre ore complessive della durata dell’evento, potranno esserci: i 22 giocatori in campo, le 24 riserve e i membri dello staff, oltre a un massimo di 6 raccattapalle.

I calciatori si misureranno la temperatura corporea, utilizzeranno disinfettanti, alimenti confezionati, bottiglie personalizzate e manterranno la distanza di due metri negli spogliatoi. Le docce andranno fatte singolarmente, ma saranno da svolgersi preferibilmente presso la propria abitazione o in albergo.

La squadra arbitrale dovrà arrivare 1h45’ prima della gara, ciascuno con il proprio mezzo. Durante la partita i calciatori non potranno parlare con i direttori di gara se non ad almeno un metro e mezzo di distanza.

Le interviste a fine primo tempo e fine partita dovranno rispettare la distanza di due metri fra giornalista e protagonista. La mixed zone sarà chiusa. La conferenza stampa sarà prodotta e distribuita in streaming e televisivamente con la raccolta delle domande che avverrà tramite Whatsapp o Skype.

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