Sarri in conferenza stampa: “Sarà Ronaldo a decidere se domani giocherà oppure no. Pjanic ultimamente è meno brillante”

Domani sera la Juventus affronterà in casa il Milan per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Dopo l’1-1 dell’andata, alla Juventus serve una vittoria ma può bastare anche un pari a reti bianche per evitare i supplementari.

Questo pomeriggio, dunque, parla Maurizio Sarri, in occasione della consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco le sue parole, anticipate dalla dichiarazione del capo della comunicazione bianconera Claudio Albanese che è intervenuto per affermare che “sul tema coronavirus la Juventus rispetterà qualunque decisione delle autorità“.

“Domani vogliamo conquistare la finale. Chiellini ieri aveva un affaticamento all’adduttore, oggi si è allenato a parte quindi lo valuteremo domani. Buffon invece era leggermente acciaccato alla schiena ma oggi si è allenato normalmente, valuteremo anche lui domani”.

Sul forfait di CR7 per motivi familiari: “Se Cristiano vorrà rendersi disponibile domani giocherà, altrimenti no, è in una situazione delicata quindi deciderà lui. Se non giocherà potremmo cambiare qualcosa tatticamente, non esiste nessuno che può sostituirlo, da noi come nel resto del mondo”.

Sui rientranti Douglas Costa e Khedira: “Stanno meglio ma non hanno 90 minuti nelle gambe, potrebbero giocare uno spezzone di partita”.

Sulle pesanti assenze del Milan: “Sul tema degli assenti noi in questa stagione siamo campioni del mondo, quindi non penseremo alle assenze degli altri. In ogni caso non sarà una squadra semplice da affrontare”.

Sulla gestione dell’emergenza coronavirus nella preparazione delle partite: “Dobbiamo adeguarci a tutte le situazioni ma non parlo di come ci siamo allenati, sembra portare sfortuna”.

Sull’attuale momento della Juventus: “In questo periodo siamo stati poco continui nei risultati, possiamo e dobbiamo fare meglio, i giocatori lo hanno capito e sono disponibili al massimo. Voi giornalisti guardate solo il punteggio finale ma noi addetti ai lavori dobbiamo guardare anche ad altro. Io ad esempio ci vedo qualcosa di buono sia in fase difensiva che nella mole di gioco creata. Non abbiamo mai concesso nemmeno un contropiede, dobbiamo soltanto capire perché non riusciamo a trasformare questa mole di gioco in nette occasioni da gol“.

Sulla staffetta tra Bentancur e Pjanic in cabina di regia: “Pjanic di recente è meno brillante rispetto a qualche mese fa ma è assolutamente normale avere alti e bassi nel corso di una stagione. Non è stato il cambio con Bentancur a fare la differenza tra primo e secondo tempo a Lione, è stato il cambio di mentalità”.

Sul ritorno al 4-3-1-2 in caso di assenza di Ronaldo: “Il trequartista per noi è sempre un’opzione ma ci costa molto in termini di equilibrio e di sacrificio degli altri centrocampisti”.

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