Sarri in conferenza stampa: “La cena con Agnelli era programmata. Di Messi non parlo”

Domani sera la Juventus affronterà a San Siro il Milan nella semifinale d’andata di Coppa Italia.

Ecco le parole di mister Sarri nella conferenza stampa pre-partita.

Sulla tanto chiacchierata cena con Agnelli e Paratici: “Era programmata, anzi avremmo dovuto farla dopo la partita con la Fiorentina. Non si è parlato di una sola partita, con il presidente Agnelli si parla sempre della situazione generale“.

Sulla pressione subita dopo gli ultimi risultati negativi: “Se non avessi voluto subire la pressione sarei andato a lavorare alle Poste. È normale quando si allena la Juventus essere sotto pressione. Veniamo da una brutta partita ma la situazione nel complesso è buona, ne discutete più voi di noi”.

Sulla mentalità della squadra e la prossima partita contro il Milan: “La partita di domani sarà complicata ma stimolante. Il Milan sta migliorando, a prescindere dal derby. Noi ci stiamo allenando bene, con intensità e applicazione e la disponibilità del gruppo è al massimo livello. A volte però non facciamo così bene in partita come in allenamento ma risolveremo questi problemi, soprattutto la gestione dei vantaggi. Dopo Verona ci siamo allenati bene ma non dobbiamo essere troppo sicuri di noi stessi”.

Sull’ambiente Juve: “Qui si lavora benissimo e non ci sono problemi nei nostri rapporti interpersonali. Magari rispetto ad altre realtà più locali questo è un contesto più nazionale ed internazionale“.

Sulle esigenze dettate dall’infortunio di Douglas Costa: “Abbiamo una rosa ampia, negli anni la Juve ha sempre alternato diversi moduli in una stagione. Se dovessi scegliere di farlo non sarà un problema tornare al trequartista e abbandonare il 4-4-3″.

Sul ruolo di Pjanic: “È un giocatore dinamico ma non ha accelerazione, da mezz’ala non renderebbe. Può giocare trequartista ma il suo ruolo migliore per me è quello svolto finora. Nell’ultimo periodo ha faticato ma in una stagioneè normale avere dei cali, nel giro di 15 giorni starà meglio”.

Su CR7: “Abbiamo parlato e per adesso si sente bene, quando avrà bisogno di riposare me lo dirà. Valutiamo partita per partita”.

Su Messi e le voci di mercato che stanno coinvolgendo Juve e Inter: “Messi è un giocatore di risonanza mondiale del Barcellona, non ritengo appropriato rispondere a certe domande. Se fossi il presidente del Barcellona mi darebbe fastidio”.

Sul rientro di Chiellini: “Sta recuperando bene, ha bisogno di un altro po’ di tempo per un rientro graduale ma efficace”.

Su Ramsey: “Non è semplice inserirsi in Italia per uno che viene dal calcio inglese, soprattutto per lui che ha dovuto anche recuperare da un infortunio. Sta facendo sempre meglio, va tenuto in considerazione”.

Su Bentancur e gli errori commessi a Verona: “A volte tanti errori in una partita non costano nulla, a volte ne fai uno e ne paghi subito le conseguenze. Nel suo caso abbiamo perso un pallone sanguinoso nel momento in cui stavamo controllando la partita. È stata una leggerezza ma bisogna capire il modo in cui i calciatori vivono le situazioni in campo”.

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