Rizzoli spiega i tocchi di mano che hanno coinvolto De Ligt

Nella giornata odierna all’hotel Parco dei Principi è andato in scena l’atteso incontro tra il designatore degli arbitri Rizzoli, gli allenatori e i capitani delle squadre di Serie A. Durante il meeting il dirigente dell’AIA ha spiegato i vari tocchi di mano in area di Matthijs De Ligt al fine di evitare qualsiasi tipo di polemica.

Rizzoli ha distinto tre casi: Inter-Juventus, Juventus-Bologna e Torino-Juventus. Contro i nerazzurri a De Ligt è stato fischiato rigore e secondo l’ex arbitro la decisione è stata corretta: “in questo caso da punire è l’atteggiamento del difensore, cosa che avrebbe portato all’estrema punizione anche in caso di tocco dell’attaccante”.

Per quanto riguarda il tocco di mano dell’olandese contro il Bologna è emersa invece un’altra versione: l’immagine mostrata in televisione sarebbe stata sbagliata, foriera di polemiche e interpretazioni, mentre Rizzoli ha sostenuto che bisognava analizzare il tocco di piede di De Ligt, che in questo modo si è involontariamente portato la palla sul braccio. Pertanto l’intervento non è da rigore, come giustamente ha scelto il direttore di gara.

Infine il tocco di mano contro il Torino che ha visto le furiose polemiche dei granata nei giorni seguenti. Rizzoli è stato chiaro: “siamo tutti d’accordo che l’intervento non è punibile, De Ligt è stato preso di mira solo perché era il terzo tocco di mano in area”.

Christian Carnevale

Laureato in Lettere, dottorando in Scienze Politiche all'Università di Roma La Sapienza, la cui passione per la storia delle relazioni internazionali non è inferiore a quella per il gioco più bello del mondo. Nella grande famiglia di Rompipallone dall'agosto 2019, sempre con uno sguardo ipercritico sul mondo del calcio.
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