Separati in casa: la gestione di Emre Can e Mandzukic

Come in una coppia in crisi, anche i giocatori possono sentirsi estranei in un contesto famigliare come lo è la Juventus.
I grandi esclusi dalla lista Champions, Emre Can e Mandzukic, stanno affrontando un periodo di transizione, anche se le loro situazioni iniziano ad assumere dei connotati leggermente diversi.
CIAO MARIO? Il croato ha ormai mollato la presa, e si trova a gestire un momento di pausa professionale che mai avrebbe potuto immaginare dopo l’arrivo di Sarri, ma soprattutto alla luce di 5 anni intensi alla corte della Juventus; una posizione la sua ben definita, sul gradino più basso della scala gerarchica degli attaccanti, e che rischia di non trovare sbocchi neanche in vista dei numerosi impegni ravvicinati tra coppe e campionato, quanto meno fino a gennaio. Ma è davvero così inutile la sua presenza
EMRE, PUOI FARCELA Diversa invece la situazione del centrocampista tedesco: Emre Can è stato protagonista di una bufera mediatica importante, subito sedata con delle scuse pubbliche post esclusione dalla Champions. Ha intrapreso un cammino di “riabilitazione” mentale che lo sta accompagnando in queste ultime settimane e che mister Sarri sta notando. E proprio l’allenatore si è espresso in modo deciso sul giocatore, sottolineando che la delusione di Emre Can si sta trasformando in energia positiva durante gli allenamenti. La sua posizione nel centrocampo non è ancora stata decisa, e forte di un grigio inizio di Rabiot e Bentancur, il tedesco vuole giocarsi le sue carte.

Francesco De Ruvo

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