Il mercato della Juve: rosa extra large, fatturato in crescita ma andrà venduto qualcuno

Due giorni dopo la chiusura del calciomercato si possono iniziare a fare i “conti i tasca” alla Juventus, tracciando un bilancio di quanto accaduto.

Come riporta il Corriere dello Sport il fatturato bianconero è in continua crescita e, dopo aver permesso ad Agnelli di arrivare al colpo del secolo (ovviamente Ronaldo), ha contribuito a portare a Torino il difensore più richiesto d’Europa, quel Matthijs De Ligt che lo scorso anno ha portato all’eliminazione dalla Champions League della compagine sabauda.

In entrata si segnalano le operazioni Danilo e Demiral, e quelle a parametro zero Ramsey, Rabiot e Buffon. Sono stati acquistati Romero e Luca Pellegrini, poi prestati rispettivamente a Genoa e Cagliari, mentre la giovane promessa nordcoreana Han è stata “retrocessa” nella squadra Under 23 bianconera. Una menzione a parte merita Higuain, tornato alla base dopo un anno in prestito e ora titolare nella squadra di Sarri.

In uscita Cancelo e Spinazzola sono stati inseriti nell’ambito degli scambi con Manchester City e Roma, mentre si è resa necessaria la cessione di Kean all’Everton per questioni di bilancio, che per la sessione di mercato rimane saldamente in attivo (+13 milioni di euro).

Tuttavia Paratici non è riuscito ad abbassare il monte ingaggi, che fa rimanere la Juventus una sorta di “paradiso dorato” della Serie A, non arrivando a cedere alcuni campioni in esubero (leggasi Mandzukic o Matuidi), che rimangono a libro paga in maniera differente: il primo ai margini della rosa, il secondo potenzialmente titolare. A quel punto si è reso necessario per il DS bianconero l’inserimento in varie trattative di alcuni “insospettabili”, come Emre Can, Bernardeschi o Dybala, la cui cessione avrebbe abbassato di molto il rapporto costi/ricavi, parametro essenziale per valutare una società.

In definitiva la rosa bianconera appare quindi extra large, e tre o quattro calciatori andranno venduti per farla rientrare nell’ambito della “normalità” tecnica e di bilancio, elementi a cui la Juventus ha sempre guardato con la massima importanza.

Christian Carnevale

Laureato in Lettere, dottorando in Scienze Politiche all'Università di Roma La Sapienza, la cui passione per la storia delle relazioni internazionali non è inferiore a quella per il gioco più bello del mondo. Nella grande famiglia di Rompipallone dall'agosto 2019, sempre con uno sguardo ipercritico sul mondo del calcio.

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