Ajax da applausi ma risultato positivo

La Juve doveva fare almeno un gol e l’ha fatto. Era questo il dictat di Mister Allegri, per non ripetere gli errori di madrilena memoria. L’1-1 rimediato alla Johan Cruijff ArenA lascia però aperto il discorso qualificazione: sia chiaro, il risultato è positivo per le tinte bianconere, ma questo pareggio è maturato con le due compagini che hanno approcciato la gara in maniera opposta, con filosofie ed atteggiamenti agli antipodi.

VELOCITA’ E PRECISIONE

L’Ajax dei ragazzi teribili di Ten Hag è squadra vera, squadra di calcio che gioca a pallone: velocità, precisione, coraggio e sfrontatezza al servizio di un collettivo dove tutti sanno fare tutto, si aiutano e corrono. I lancieri mantengono le promesse e dopo le prestazioni mastodontiche con il Bayern Monaco e col Real Madrid (non proprio due squadrette), hanno fatto ballare anche i campioni d’Italia.
“La Juventus è stata presa a pallate”, si dirà al bar domani. Nulla di più vero.
L’atteggiamento della Juve è parso talvolta remissivo, ma non è stata una partita semplice: ci sono dei demeriti dei bianconeri, ma ci sono molti più meriti dell’Ajax che dopo il vantaggio ha tambureggiato al limite dell’area di rigore, infilandosi nelle maglie (bianco)nere.
L’osservazione viene spontanea: gli olandesi patiscono le squadre che stanno basse e si chiudono, come la Juve, ma col passare di minuti l’intelligenza e la forza degli olandesi hanno permesso ai padroni di casa, guidati dagli indemoniati Ziyech e Neres, di mettere alle corde la Juve, che però, dopo l’errore di Cancelo in occasione del pareggio, ha resistito dimostrando di saper soffrire, nuovamente.

RONALDO-GOL E RISULTATO POSITIVO

Nonostante la pressione esercitata dai temibili giocatori di casa la Juventus ha strappato un pareggio all’italiana. La posizione dal baricentro basso di tutta la squadra e la prestazione da sottolineare di Rugani hanno fatto sì che l’Ajax non sfondasse e che la Juve si portasse a casa un pareggio in trasferta che, al netto della gara, dei pericoli e dell’atteggiamento, è comunque positivo nel computo del doppio incontro.
In una delle poche sortite offensive, e nell’unico gesto azzeccato da parte di un Cancelo da horror, ha marcato il cartellino il solito Ronaldo: segna alla squadra di Amsterdam, ancora, e regala alla Juve un gol di vitale importanza per il ritorno. Il gol in trasferta pesa ed in questa ancor di più. Il portoghese non era al meglio, non gioca al meglio, ma fa gol. La marcatura permette alla Juve di mandare in porto, a fatica, la missione olandese tutto sommato con un bilancio positvo.
A Torino la Juve partirà con un piccolo vantaggio e avrà al suo fianco il dodicesimo uomo dell’Allianz Stadium che proverà a spingere la Vecchia Signora in semifinale… e magari ad arginare le azioni supersoniche di un Ajax che, sportivamente, merita gli applausi degli amanti del football.

Christian Masotti

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