Pur non essendo stato un mercato di riparazione scoppiettante – d’altronde difficile che lo sia, per una squadra che ha poco da sistemare – la Juventus, grazie ad operazioni mirate e pianificate nel tempo, è riuscita a recuperare un tesoretto niente male: si parla di 60 milioni circa.
Ebbene sì, pur non avendo intaccato la prima squadra fatta eccezione per la cessione di Benatia ed il ritorno di Caceres, molte operazioni impostate sulle riserve hanno portato liquidità importante nelle casse bianconere. Senza considerare per l’appunto la cessione del marocchino in Qatar (a circa 10 milioni di euro), sono arrivati 20 milioni dalla Sampdoria per il promettente portiere Emil Audero (su cui però la Vecchia Signora si riserva una sorta di prelazione futura), 18+7 dal Genoa per il ritorno in Liguria di Sturaro e l’obbligo di riscatto per Favilli, 2 milioni e mezzo per Macek ed una decina di milioni recuperati da altre operazioni minori e risparmi dovuti dagli ammortamenti.
Paratici al lavoro quindi non solo in entrata, ma anche intelligentemente sul fronte cessioni, fondamentali per poter studiare i colpi di mercato estivi che fanno sognare.