LE PAGELLE/ Empoli-Juve: la risolve Cristiano, Matuidi ovunque

PAGELLE EMPOLI JUVE – Si ritorna a giocare in campionato, reduci dalla vittoria in trasferta all’Old Trafford contro il Manchester United.
La Juventus è ospite dell’Empoli di Andreazzoli, squadra che produce bel calcio ma è poco concreta: appena 6 punti in classifica.
I bianconeri dopo il pareggio interno contro il Genoa hanno un solo obiettivo: vincere.
Ma l’avvio degli uomini di Massimiliano Allegri è tutt’altro che soddisfacente: sono i padroni di casa ad effettuare il sorpasso.
Nella ripresa però Cristiano Ronaldo aumenta i giri, realizzando la doppietta che regala i tre punti alla Vecchia Signora.

SZCZESNY 6 – Partita con pochi interventi quella dell’estremo difensore polacco, incolpevole sul gol di Caputo. SPETTATORE.

ALEX SANDRO 6,5 – Il brasiliano sembra essere quello più in palla sin dai primi minuti. Sulla corsia mancina crea, si sovrappone e serve i compagni che però non riescono a metterla dentro. IN CRESCITA.

BONUCCI 6,5 – Performance sufficiente quella del 19 bianconero che dirige la difesa più volte traballante nel corso dei 90 minuti. Una scivolata da brividi che anticipa l’intervento di Szcesny per anticipare Caputo e poco altro. SUFFICIENTE.

RUGANI 6 – Il problemino durante il riscaldamento di capitan Chiellini consente a Daniele di giocare contro il suo passato. Zero colpe sul gol subito per il resto soliti anticipi al millimetro e tanta tranquillità. FIGLIOL PRODIGO.

DE SCIGLIO 5,5 – L’esterno ex Milan ritorna in campo dopo una serie di stop abbastanza lunghi. Una gara tutt’altro che positiva la sua, ancora alla ricerca della forma migliore. RIMANDATO.

BENTANCUR 5 – Che il centrocampista uruguaiano sia un prodigio è chiaro.
Che possa crescere anche nel ruolo di mezzala anche. Ma quella di Empoli è forse la sua peggior prestazione da quando è approdato alla Juventus. Quasi sempre in ritardo e imbottigliato dai fantasisti azzurri. FIATO CORTO.

PJANIC 5,5 – Il bosniaco è il proprietario delle chiavi del centrocampo, ma Miralem quest’oggi detta poche volte i tempi, apparendo visibilmente stanco. Male nella gestione palla sia dopo lo svantaggio iniziale che negli ultimi minuti quando Madama effettua il sorpasso. AFFANNO.

MATUIDI 7 – Un giocatore bionico, con otto polmoni. Da quando è approdato alla Juventus i complimenti per Blaise sono praticamente già terminati. Una gara che migliora con il passare dei minuti, progressivamente riesce a rincorrere chiunque anche i compagni di squadra. In più veste i panni dell’assist man anche se la maggior parte del merito va al portoghese. CLONATELO!

BERNARDESCHI 5,5 – Dopo un avvio di stagione da star assoluta, Federico entra nel Castellani scarico. Nel tridente con DybalaCR7 non punge, cercando più volte la posizione giusta senza però risultare efficace. IN RISERVA.

DYBALA 6,5 – Allegri lo premia con la fascia da capitano, scippata di fatto a Bonucci. Il 10 è pimpante, cerca sempre la palla e di aiutare i compagni anche in posizione non proprie consone al suo modo di giocare. La rimonta inizia grazie ad una sua furbata: approfitta dell’errore da matita rossa di Bennacer per procurarsi il rigore del pareggio. PREZIOSO.

CRISTIANO RONALDO 7,5 – Anche lui come i compagni non inizia nel migliore dei modi.
Ma dal rigore in poi, Cristiano non sbaglia più una palla.
Prima realizza dagli undici metri spiazzando Provedel.
Poi si inventa un gol mostruoso con una delle sue conclusioni che lo hanno reso idolo prima a Lisbona, poi a Manchester ed infine a Madrid.
Adesso è il momento di innamorarsene anche qui in Italia. CAPOLAVORO.

CUADRADO 6 – Il colombiano entra per dar man forte ad un centrocampo che cercava di recuperare palla.
Si invola verso la porta e regala un pallone d’oro al centro dell’area da spingere in rete ma nessuno dei suoi compagni riesce a buttarla dentro. Nei minuti finali però non incide. SI PUO’ FARE DI PIU’.

DOUGLAS COSTA SV

BARZAGLI SV

ALLEGRI 6,5 – Resta calmo, nonostante sia la prima volta in stagione che la Juventus finisce il primo tempo in svantaggio. Nella ripresa sposta Pjanic mezzala e Bentancur in cabina di regia. Gradualmente inserisce gli uomini che possono cambiare il ritmo ed il volto della partita. SANGUE FREDDO.

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