La moviola di Parma-Juve: Doveri coerente nel suo metro di giudizio. Rischiano Gagliolo e Cuadrado

Parma-Juventus, vinta dai bianconeri per 2-1 grazie ai gol di Mandzukic e Matuidi, è stata affidata al direttore di gara Daniele Doveri della sezione di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Ranghetti e Di Iorio, con al VAR Fabbri. Non ci sono stati episodi eclatanti, ma l’arbitro è stato molto bravo soprattutto nella gestione dei cartellini, sembrata coerente. Vediamo quali sono gli episodi da moviola più importanti.

4′ – PJANIC PROTESTA PER UN CALCIO DI RIGORE

Su azione di corner, Gagliolo spinge vistosamente Pjanic, che protesta per un calcio di rigore. Con la nuova normativa, non è un episodio da VAR e non lo sarebbe stato neanche se l’arbitro avesse concesso il penalty. Pertanto, il difensore del Parma rischia molto, ma non ci sentiamo di criticare la decisione di Doveri, visti i tanti contatti poco chiari che ci sono in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

12′ – GIUSTA L’AMMONIZIONE A PJANIC

Il bosniaco entra con il piede a martello su Di Gaudio. L’ammonizione è giusta: non ci sono gli estremi per la vigoria sproporzionata, anche perché Pjanic va in contrasto sul centrocampista del Parma e viene anticipato. Arriva, quindi, in ritardo, dunque è corretto ammonirlo.

40′ – GIUSTO AMMONIRE BERNARDESCHI PER SIMULAZIONE

L’ala della Juventus supera Rigoni e, quando capisce che non è possibile più raggiungere il pallone, si lascia cadere. L’ammonizione per simulazione è giusta, anche se dai replay sembra che un minimo contatto ci sia: troppo poco, però, per giustificare la caduta.

90′ – CUADRADO RISCHIA IL ROSSO

Sugli sviluppi di una possibile ripartenza per il Parma, Cuadrado non va per il sottile e falcia Ceravolo. L’intervento è in ritardo, non cattivo perché il piede non è a martello ma è rivolto verso il basso; c’è da dire, però, che Doveri avrebbe potuto optare anche per la vigoria sproporzionata e pertanto espellerlo, visto e considerato che il fallo è in velocità e che l’impatto è abbastanza forte.

GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA PRESTAZIONE DELL’ARBITRO

Doveri non si trova di fronte a grandi enigmi, ma supera le poche difficoltà con coerenza. Avrebbe potuto decidere diversamente su Gagliolo e Cuadrado e in quel caso si sarebbe trovato sicuramente di fronte a tante polemiche. Non diventa protagonista del match, e per questo si prende una sufficienza piena.

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