L’esordio del fenomeno CR7: i numeri del Bentegodi

Il calciatore più pericoloso della partita. Chi? Quando? Ovviamente Cristiano Ronaldo, nel giorno del suo esordio con la maglia della Juventus, al Bentegodi contro il Chievo. E’ mancato il gol, vero, ma non la prestazione da leader e trascinatore. Un solo pallone perso, due falli subiti– pochi per chi viaggia alla media di dieci a partita- tanto carisma e una simbiosi perfetta con la maglia bianconera. Il primo ad aiutare i compagni, a sovrapporsi e dare una mano in caso di necessità. Poi tanta classe, lampi di genio e conclusioni insidiosissime, sulle quali è servito il miglior Sorrentino. Otto, invece, le conclusioni verso la porta clivense. Quattro in 64′, altre quattro in 30′ con lo spostamento sulla fascia.

MANDZUKIC PARTNER PERFETTO? BENZEMA DOCET

Eppure, nonostante una buona prestazione, sino al minuto 64′ Ronaldo si era reso pericoloso in poche circostanze. Di gran lunga migliorata la prestazione con l’ingresso di Mario Mandzukic. Nella prima frazione, infatti, l’asso ex Real ha svariato su tutto il fronte, specie per zona centrali, assieme a Dybala. Poche volte sulla sinistra, occupata da Costa, che con le sue accelerazioni ha messo in crisi il Chievo.

Nell’ultima parte del match Ronaldo è tornato nella sua zona preferita del campo, a sinistra, mentre Mandzukic ha occupato la zona centrale. Il portoghese è arrivato più volte al tiro da quella zona di campo, impegnando la retroguardia di D’Anna e Sorrentino. Tante accelerazioni e dribbling, azioni pericolose e sacrificio. Inoltre ha avuto più libertà di svariare, avendo davanti un punto di riferimento.

Proprio come al Real, con Benzema. Il francese è stato il compagno perfetto di CR7, tanto che Bale ha trovato pochissimo spazio, proprio per non distruggere quel feeling perfetto tra i due in campo. Movimenti all’unisono, l’uno per l’altro. Con Isco che si muoveva su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento. Probabile, anche, che Allegri stia studiando una soluzione del genere per la sua Juventus. Le statistiche dicono tutto, o quasi: Ronaldo nei primi 64 minuti ha tirato quattro volte, una sola nello specchio. Dopo l’ingresso del croato, invece, ha tirato quattro volte in poco meno di 30′ e ha centrato lo specchio ben tre volte.

Una domanda, però, sorge spontanea: era così necessaria- vista la prestazione di ieri di Ronaldo da esterno- la cessione di Higuain? Il tempo ci dirà chi avrà avuto ragione.

Francesco Ricciardi

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