L’importanza di esserci davvero tutti

La conferenza stampa di Massimiliano Allegri di questa mattina non è stata come tutte le altre. Perché, oltre a dare le – giuste – indicazioni in vista della delicata sfida contro il Milan, il tecnico bianconero ha avuto la capacità di portare (ulteriore) buonumore nell’ambiente. Con poche e semplici dichiarazioni, riassumibili in questi concetti: gli infortunati stanno recuperando e presto la squadra sarà al completo, “siamo arrabbiati dopo i due punti persi a Ferrara“, vogliamo vivere con entusiasmo la partita contro il Real Madrid. Allegri 1 – isteriepostcalopsicofisiologico 0. Almeno oggi, ha di sicuro vinto lui.

TUTTI UNITI, PER IL MOMENTO PIÙ IMPORTANTE

Juan Cuadrado ha smaltito la pubalgia che lo ha tormentato per mesi e sarà di nuovo a disposizione di Allegri: troppo prezioso il colombiano nell’economia di gioco bianconera. Per Federico Bernardeschi, invece, scongiurata la paura operazione: dalla settimana prossima l’ex Fiorentina sarà di nuovo in gruppo, così da poter mettere (di nuovo) in mostra le straordinarie qualità fatte vedere fino al derby contro il Torino.

Contro il Real Madrid torneranno a pieno regime anche Alex Sandro e Mario Mandzukic, oggi fermatosi per una contusione alla coscia sinistra subita in allenamento. Dunque, per l’impegno – finora – più importante della stagione, Allegri potrà avere l’intera rosa a disposizione. Per un umore più allegro (ogni riferimento a persone e allenatori è puramente casuale – o forse no), per una sicurezza maggiore, per un’ambizione che dev’essere sì leggera, ma sfiorando i limiti dell’imponderabile.

Perché giocare contro la squadra più forte del mondo è motivo d’orgoglio e di sfida: batterla significherebbe portare a termine qualcosa di super-straordinario, perdere non rappresenterebbe una condanna per questa squadra formidabile che è la Juventus di Allegri. Anche se di perdere, dalle parti di Vinovo, non ne vuol sentire parlare nessuno.

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