Alzare sempre l’asticella

“Niente è ancora scritto. Bisogna continuare ad alzare l’asticella. Gara dopo gara”Forse, è proprio questo il segreto di questa Juve. Non sentirsi mai arrivati, ma, soprattutto, mai sazi.  Allegri nel post gara di Juve-Atalanta è stato chiarissimo: nulla è ancora scritto. 4 punti di vantaggio sono veramente irrisori davanti a dieci giornate ancora da giocare. L’importante, dunque, sarà non perdere la motivazione e, soprattutto, la concentrazione.

Asticelle, numeri e fame

Perché, se le ultime gare giocate sono un inno all’ottimismo, non bisogna nemmeno lontanamente pensare di avere già qualcosa in tasca. La mentalità bianconera ha inciso sull’ambiente circostante tanto da portare tutti verso un solo diktat: i conti si fanno sempre e solamente alla fine. A maggio, nel caso specifico.

E, l’unico modo per farli tornare, è continuare su questa scia positiva che, in Serie A, recita: nove vittorie su nove partite giocate, 19 gol realizzati e 0 subiti. Una tabella di marcia proprio niente male, per una squadra che al momento è ancora in lotta su tutte e tre le competizioni, ha conquistato la finale di Coppa Italia e i quarti di finale di Champions League. Nel frattempo, ha recuperato e conquistati punti sul Napoli, portandosi in vetta alla classifica, a +4 dalla seconda.

Marzo, da qualche stagione a questa parte, si è rivelato il crocevia dell’esito della stagione. Questo, infatti, è il mese in cui gli uomini di Allegri sono chiamati allo sforzo maggiore, motivo per cui serve una forma fisica e atletica che rasenti la perfezione. Marzo è il mese degli esami decisivi, quelli veramente in grado di decidere una stagione intera. Per questo, alzare sempre l’asticella deve essere l’unica imposizione e l’unica soluzione. Non ci sono altre strade, per superare l’ostacolo, c’è bisogno di prenderlo di petto e saltarlo. 

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