Il maestro della panchina: la vince ancora Massimiliano Allegri

Sì, a volte la fortuna conta. Ma siamo in Champions League: quante volte gli episodi sono andati storti alla Juventus? Se solo ricordiamo le ultime due finali, ce ne sono innumerevoli. E questa volta, la tradizione e l’esperienza hanno dato quel karma che di solito alla società bianconera manca in Europa. Ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci. E audace è sempre, e lo è stato anche stasera, Massimiliano Allegri.

ANCORA CAMBI DECISIVI

Alzi la mano chi non si è indignato quando ha visto i primi due cambi del mister toscano. “Ma come, devi vincere e metti Lichtsteiner e Asamoah?” In realtà, ancora una volta, il mister ci aveva visto giusto. Cambiando sulle due fasce in un momento in cui la Juventus doveva attaccare e non pensare più di tanto a difendersi, Max ha liberato da compiti difensivi Alex Sandro, aumentando dunque la mole di gioco offensiva, e messo un terzino di razza sulla destra. Soprattutto lo svizzero si è rivelato di fondamentale importanza, con il cross per il gol del pareggio di Higuain e tante sgroppate nel finale per mantenere il pallone.

LETTURA DELLA PARTITA

Massimiliano Allegri si conferma il re della lettura della partita. Non si scompone mai, rimane sempre tranquillo e predica la “sua” calma, cambia volto alla squadra soprattutto psicologicamente e porta a casa un’altra qualificazione agli ottavi di finale. Per ora, l’unica volta che ha perso prima della finale è stata in quella maledetta partita di Monaco. E se c’è qualcuno che vuole ancora criticarlo, lo faccia pure, perché le opinioni sono sempre da rispettare. Ma i risultati sono dalla sua parte, dalla parte di Allegri. E nella settimana in cui sono piovute tantissime critiche, tra Lazio e Juventus, il tecnico toscano porta a casa due vittorie clamorose che danno una spinta incredibile per il finale di stagione.

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