Ma con tutti questi infortunati chi gioca?

Si sta facendo un gran rumore per quanto riguarda la situazione in infermeria. Ogni settimana si aggiunge un nome nuovo; non si fa in tempo a toglierne uno che subito il suo posto viene rimpiazzato. Un po’ come nel pullman la mattina, quando si libera un seggiolino e tutti ansimano per potersi finalmente sedere. Solo che qui la fila sarebbe meglio se si riuscisse ad evitare. Cioè, spieghiamoci meglio: la fila nessuno la fa volentieri. Men che meno per andare dal dottore a farsi visitare per la frattura, la distorsione, la lesione muscolare, le unghie incarnite o chissà cos’altro.

TUTTO ESAURITO AL J-MEDICAL

Sono andato a vedere la situazione della Juventus: devo dire che, da quel che sentivo dire, mi ero fatto un’idea più catastrofica. I guai peggiori sono ovviamente in attacco, dove ci sono attualmente solo tre uomini a disposizione (Douglas Costa, Dybala e Mandzukic) di cui uno appena rientrato e non certo in formissima (ovvero la Joya).

Nel resto della rosa, solo De Sciglio si trova tra le new entry dello staff medico (o meglio, delle cure dello staff medico, altrimenti sembrerebbe che il buon Mattia sia diventato un dottore e invece che crossare dalla destra si mette a operare crociati come se nulla fosse).

Certo, bisogna fare caso a tutti quelli che sono rientrati da poco, che di conseguenza non avranno questa super condizione fisica che possa permettere loro di fare chissà cosa in campo. Mi viene in mente Matuidi, oppure Marchisio. Chissà se qualche giovane della Primavera possa essere d’aiuto: contro il Tottenham, per esempio, era toccato a Muratore sedersi in panchina per poter avere il numero giusto di sostituti.

NUOVE (E VECCHIE…) SOLUZIONI

Tempo fa mi resi protagonista di un gesto che, a sangue freddo, ancora oggi mi chiedo come mai lo abbia fatto: finita la consueta intervista post-partita della Primavera, dissi a Dal Canto (che per quei pochi che non lo sapessero la Primavera la allena) che se avesse avuto bisogno mi sarei messo a sua disposizione, nonostante fossi abbondantemente fuori quota. Da una parte il sorriso di Dal Canto, forse felice di sentire una battuta al termine di una giornata in cui la serietà aveva spadroneggiato fino a quel momento; dall’altra lo sconforto degli altri presenti, colleghi e addetta stampa.

Non so perché scrivo questo, forse è un modo per dire alla Juventus che se ci fosse bisogno di aiuto mi metto a disposizione. Forse è solo un modo per aiutarmi a non fare delle minchiate, o quanto meno scriverle. O magari ironizzare sul fatto che, se un tizio qualsiasi si mette a disposizione di Allegri, forse un Pjaca in più non avrebbe fatto male. Marko Marko…

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