Mandzukic: “Ringrazio i tifosi dando sempre il massimo. Stiamo puntando a vincere tutto”

Mi piace assumermi responsabilità nel gioco e sono contento quando mi affidano compiti maggiori, perché mi consente di migliorare e di essere aiuto per i compagni, e credo di avere le energie per poterlo fare bene“.

L’amore dei tifosi? Un’emozione unica

Da tempo ormai il ruolo dell’attaccante è sulla fascia esterna d’attacco della Juventus, sia in un modulo classico 4-3-3, sia nel 4-2-3-1 introdotto alla Juve da Allegri: “Il ruolo in cui sto giocando mi piace, perchémi consente di essere comunque vicino alla portae di dare una mano alla squadra in fase difensiva, senza rinunciare ad attaccare“.

I tifosi nei suoi confronti hanno sempre dimostrato immenso affetto, coronato in qualche modo dallo striscione di Juve-Barça, in cui una sua gigantografia campeggiava in curva: “È difficile descrivere l’emozione che ho provato in quel momento: non me l’aspettavo e sono rimasto colpito dalle dimensioni di quella coreografia.Voglio ringraziare tutti quanti ed il modo migliore per farlo è continuare ad impegnarmi al massimo per regalare soddisfazioni ai tifosi bianconeri“.

Questa squadra sta viaggiando al Max

Il legame che unisce un calciatore al proprio mister varia a seconda di molteplici aspetti, e per questo è un fatto meramente soggettivo. Quel che è certo, è che Max Allegri ha da sempre dimostrato un debole per il suo attaccante croato, che è senza dubbio titolare fisso nel suo schema ideale di gioco. E tanta stima è reciproca: “Non sono uno che parla tanto, ma l’ho detto e lo ribadisco:mister Allegri è uno dei migliori allenatori d’Europa e lo dimostra con il suo lavoro alla Juventus. I risultati parlano chiaro: sono felice di poter lavorare con lui, la comunicazione tra noi è sempre aperta, ed è una persona che sa ascoltare e recepire. Sono molto soddisfatto di questa nostra collaborazione“.

Il duello con il Napoli e le prossime avversarie

Il Napoli è dichiaratamente l’avversaria principale, se non unica, per lo scudetto, e Mario elogia il gioco di Sarri e la solidità che gli azzurri hanno dimostrato fino a questo punto della stagione: “Mi piace molto il gioco e l’organizzazione della squadra di Sarri, che è un allenatore molto preparato. Giocano bene in attacco, segnano tanto ed hanno saputo trarre dai vantaggi dall’aver cambiato poco in questi anni, cementando molto il gruppo“.

Da non sottovalutare per niente al mondo le prossime due sfide, che apriranno un filotto infernale: “Pensiamo innanzitutto alla trasferta di Firenze: se giocheremo bene, sono sicuro che arriveremo preparati al meglio per affrontare gli Spurs“.

Anche quest’anno nessun limite!

Obiettivi stagionali? Tutto ciò che si potrà mettere in bacheca si cercherà di metterlo in bacheca. Alla Juve funziona così e queste parole sono la riconferma che chi gioca a Torino deve nascere con una certa filosofia di vita: “Il bello del calcio è la possibilità di avere in ogni stagione la possibilità di tornare a vincere e conquistare trofei:anche in questa stagione punteremo a vincere tutto, anche se sappiamo che sarà difficile arrivare fino in fondo.La Juventus gioca per questo obiettivo.All’inizio di ogni stagione mi pongo sempre due obiettivi:innanzitutto l’assenza di infortuni, non solo per me ma anche per i compagni, e poiottenere più successi possibili con la Juventus“.

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