ReLIVE – Allegri presenta Juventus-Sassuolo: “Partita difficile, Bernardeschi deve stringere i denti”

Massimiliano Allegri presenta Juventus-Sassuolo. Il tecnico livornese nella conferenza stampa di rito parlerà dell’imminente sfida contro i neroverdi. Diversi i dubbi da sciogliere in casa bianconera: dalle condizioni di BernardeschiDouglas Costa ma non solo. La posizione di Alex Sandro potrebbe essere più avanzata, il brasiliano infatti potrebbe agire nel tridente d’attacco. Queste ed altre curiosità potrebbero essere svelate a partire dalle 12. Segui su SpazioJ.it la diretta testuale della conferenza stampa di JuventusSassuolo.

Juventus-Sassuolo, la conferenza stampa di Allegri

“Douglas difficlmente sarà della partita, vediamo oggi. ieri ha lavoricchiato ha preso una botta al polpaccio, dunque vediamo. Bernardeschi ha preso una botta, quindi per lui c’è dolore. Se nessuno dei due recupererà giocheremo con un giocatore con caratteristiche differenti. Con fuori DybalaCuadradoDouglas Costa chi ci rimane deve stringere i denti e giocare a prescindere dal 3-5-2 o altro modulo. Dunque gioca Bernardeschi? Se non ha un dolore importante sì”.

Un commento sulle parole di De Laurentiis e sulla prestazione di Higuain contro l’Atalanta?

“Non voglio commentare le parole di un grande presidente come De Laurentiis. La Juventus ha diversi giocatori che ha ceduto in giro, quindi i contatti con altre squadre credo siano normali. Higuain è sempre stato imprescindibile, solo che ha vissuto un periodo un po’ cosi e la panchina gli ha fatto bene così come a Dybala e Mandzukic. Ma secondo me può fare ancora meglio”.

Quanto siamo lontani da una condizione accettabile e la forma di Marchisio?

“Claudio sta bene, avrebbe bisogno di giocare è un giocatore recuperato e sono molto contento di questo”.

Le soluzioni se dovesse mancare Bernardeschi?

“Un giocatore in più in difesa oppure un calciatore con caratteristiche diverse in alto a destra. Lichtsteiner più avanzato oppure Sturaro nel tridente. La partita di domani non è semplice. Siamo reduci da un’ottima partita a Bergamo e quindi c’è un rischio di un calo di attenzione e non deve esserci, perché non possiamo permetterci di perdere punti visto il rendimento del Napoli. Quest’anno il campionato si deciderà nell’ultimo mese perché noi avremo tre scontri diretti. Abbiamo fatto un passo in vanti per la conquista della quarta finale consecutiva di Coppa Italia. Il Sassuolo è una buona squadra, ha aggiunto fisicità con Babacar e ha pareggiato contro la Roma e vinto con l’Inter”.

Alex Sandro sta migliorando

“Alex Sandro deve migliorare nella gestione della partita, sta lavorando per migliorare è un ragazzo intelligente e dunque sta crescendo da questo punto di vista”.

Lichtsteiner indispensabile oppure leggerezza con Howedes?

“E’ stata fatta una scelta, non era un errore di valutazione. In quel momento avevo bisogno più di un centrale. Stephan è un professionista, è un giocatore di grande affidabilità e sono contento per lui che sia ritornato nella lista Uefa. Sono felice per quello che sta dando ancora alla causa della Juventus, è uno dei giocatori che ha vinto 6 scudetti di fila”.

Differenza tra inizio della stagione e momento attuale

“All’inizio della stagione realizzavamo più gol, ma subivamo tanto. In questo momento subiamo molto meno rispetto ad inizio anno. Questo è merito dei ragazzi che sono disponibilia soffrire. Su questo però dobbiamo lavorare e migliorare”

Alex Sandro potrebbe giocare nel tridente offensivo?

“Ci ho anche pensato ad Alex Sandro a sinistra ed addirittura a destra. Dopo l’allenamento di oggi vedrò se recupera Bernardeschi”.

Parabola discendente per Berardi, un giudizio sul ragazzo.

“E’ giovane, ha tempo per rifarsi non da domani. La dimostrazione è che in questo momento nel calcio è facile arrivare. Prima un giocatore era ritenuto valido doveva disputare almeno 150 partite in serie A. Adesso c’è la moda che un ragazzo gioca 36 minuti e diventa un fenomeno. Ci sono stati giocatori che hanno dimostrato anche più di Berardi ma poi si sono persi. La forza di rimanere a grandi livelli non è da tutti”.

Quando si parla di Napoli lei è molto tranquillo, mentre sia Sarri che De Laurentiis cercano sempre di creare dibattito…

“Alla fine il campionato lo vince la squadra migliore che merita di vincerlo. Non è una partita secca, non è la Champions nel quale c’è bisogno di varie componenti. In campionato dai una continuità di risultato, dopo 38 partite infatti il campionato lo vince la migliore. Il 20 maggio chi sarà in testa avrà meritato di vincere, il resto sono chiacchiere da bar”.

Rugani scomparso dai radar?

“Daniele fa parte di un reparto dove ci sono giocatori forti. Ha giocato 14 partite quest’anno, poi bisogna fare delle scelte. Benatia al momento ha dato continuità alle sue prestazioni, arriverà anche il turno di Ruganic on continuità. Ma ho sempre detto che Daniele insieme a Romagnoli sono il futuro.

Ha visto il video di Zidane nell’intervallo di Cardiff, quella serenità c’era anche nello spogliatoio della Juve?

“Non ho visto il video, lo vedrò sicuramente. Il Real Madrid ha vinto 12 Champions League, la Juve ha raggiunto 9 volte la finale. Noi siamo arrivati a quella finale con gli stessi 4 giocatori da gennaio. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma ha vinto la squadra più forte. Poi abbiamo subito un gol su autorete, un altro fortunoso…”.

Le condizioni di Dybala

“Dybala sta recuperando bene, vediamo giorno dopo giorno. L’importante è che ritorni nel migliore delle condizioni perché non c’è solo il Tottenham ma anche una marea di partite importanti in campionato”.

Riflessione su Pellegri andato al Monaco?

“Ha fatto una scelta insieme alla società. Il problema forse è un altro: il campionato italiano sta perdendo forza a livello economico quindi si rischia che tanti italiani possano andare all’estero”.

Ripensamenti su Pjaca dopo i vari infortuni?

“Col senno di poi non si va da nessuna parte. Quando si prende una decisione è sempre giusta, ripensandoci dopo mesi o anni è inutile. E’ stato giusto che Pjaca andasse via per giocare e tornare al top della condizione l’anno prossimo. Poi nessuno poteva immaginare che Beranrdeschi e Douglas potevano rimanere contempraneamente fuori”.

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