Primavera, la Juve impatta a Bologna: non basta il gol di Portanova

La sconfitta contro l’Atalanta vuole essere solo un incidente di percorso, la Juventus Primavera vuole riprendere la marcia che l’aveva vista mai sconfitta da ottobre a dicembre.
I bianconeri cominciano il girone di ritorno affrontando un competitivo Bologna (Avenatti e Okwonkwo titolari) in trasferta. All’andata, sul campo Ale&Ricky di Vinovo, i rossoblu fermarono la Juventus sullo 0-0.

LA FORMAZIONE

Dal Canto punta sul 3-5-2 che tante soddisfazioni ha portato alla sua squadra. Davanti a Loria, terzetto difensivo composto da Delli Carri, caapitan Vogliacco e Zanandrea. Centrocampo a cinque formato, da destra verso sinistra, da Fonseca Bandeira, Di Pardo, Caligara, Muratore e Tripaldelli. Una leggera modifica tattica e di uomini del tandem offensivo: alle spalle di Olivieri tocca a Portanova.

PRIMO TEMPO

Pronti, via e Olivieri prova a timbrare il cartellino con una conclusione di prima intenzione: il pallone però sfila sul fondo.
Dopo un avvio di personalità dei bianconeri, il Bologna prova a risalire il campo mettendo pressione al possesso palla juventino. Nella prima mezz’ora di partita le occasioni da rete scarseggiano e le due squadre dimostrano di aver preparato nei dettagli l’incontro odierno. Al minuto numero trentuno Dal Canto è costretto alla prima sostituzione: Muratore non ce la fa, al suo posto dentro Nicolussi Caviglia.
Il primo tempo sembra indirizzato verso il pareggio a reti bianche ma Tripaldelli e Portanova non sono d’accordo.
Il terzino mancino va via a due uomini in dribbling sulla fascia sinistra e pennella un cross al bacio per Portanova che, a centro area, stacca di testa e insacca il vantaggio della Juventus.
La prima frazione si chiude dunque 1-0 per i bianconeri grazie al gol di Manolo Portanova.

SECONDO TEMPO

I padroni di casa partono forte e sfiorano il pareggio a soli due minuti dall’inizio del secondo tempo. Okwonkwo scappa alla linea difensiva bianconera e si presenta davanti a Loria che è bravo in uscita a sventare il tentativo di pallonetto dell’attaccante del Bologna.
Dieci minuti più tardi ancora Okwonkwo sfiora la rete con un tiro piazzato che l’estremo difensore bianconero para in tuffo.
Al 56° i padroni di casa restano in dieci uominiFrabotta, già ammonito, trattiene Di Pardo e si becca il secondo cartellino giallo e conseguente rosso.
Nonostante l’inferiorità numerica il Bologna ci crede e costringe nuovamente agli straordinari Loria che, con un grande riflesso, chiude lo specchio della porta ad Avenatti.
La Juve ha calato i ritmi di gioco e i padroni di casa trovano, meritatamente, il gol del pari con una girata al volo di sinistro di Avenatti, con Loria che questa volta non può nulla. Oltre al danno, la beffa: Zanandrea esagera con le proteste e viene espulso dall’arbitro.
Dal Canto prova a scuotere i suoi inserendo un attaccante, Morachioli, al posto del centrocampista autore del gol, Portanova.
Non basta però, dopo tre minuti di recupero l’arbitro decreta la fine dell’incontro.

Dopo la sconfitta di Bergamo, la Juventus non riesce a portare a casa i tre punti sul campo di un Bologna ben messo in campo e abile a sfruttare i suoi punti di forza.

 

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