Bernardeschi: “Mai avuto dubbi nel venire qui. Assenze? Mi farò trovare pronto”

Federico Bernardeschi sta entrando sempre più nei meccanismi di Massimiliano Allegri e, senza Dybala e Cuadrado, si ritaglierà sicuramente un corposo spazio da qui in avanti. L’ex Fiorentina, quest’oggi, ha parlato ai microfoni di Giovanni Guardalà di Sky Sport: andiamo a leggere le sue parole.

LA JUVENTUS DOPO LA SOSTA

Io sto bene, la squadra sta bene sono stati tre giorni molto molto intensi abbiamo lavorato tanto e stiamo cercando di recuperare subito la forma per farci trovare subito pronti lunedì.

IMPATTO SUL MONDO BIANCONERO

Io ho sempre detto fin dall’inizio che il mio obiettivo era lavorare tanto. Lavorare tanto con tanta umiltà e tanto sacrificio e fare ogni giorno qualche piccolo passo in avanti. Questo è l’obiettivo e per adesso ci sto riuscendo, ora ci sono altri sei mesi da fare alla grande e di centrare gli obiettivi prefissati.

RIFIUTO AD UNA GRANDE SQUADRA

Io parlo dal mio punto di vista: non ho mai avuto dubbi. Quando si sono sentiti e mi hanno comunicato a me che c’era questa volontà da parte della Juve, io ho detto subito di sì senza alcun problema. Perché ognuno è fatto alla propria maniera e ognuno deve prendere le decisioni che ritiene migliori per se stesso. Secondo me la decisione migliore per me stesso, per il futuro e per la mia carriera era venire qui.”

A QUANTI GOL PUNTARE?

Un tot numero di gol no, non ho un obiettivo. L’obiettivo mio è di crescere e migliorare. Ho l’obiettivo di fare sempre meglio in questa squadra e di farmi apprezzare sempre di più questo si è l’obiettivo che ho è che voglio raggiungere da qui a questo fine anno.

PIÙ SPAZIO SENZA DYBALA E CUADRADO

Ognuno deve cercare sempre ogni settimana di cercare di ritagliarsi ogni settimana quello spazio che poi il mister ti dà. È normale che ci sono periodi in cui giochi poco e ci sono periodi in cui giochi di più in una grande squadra. Poi al primo anno credo che sia un po’ normale, credo sia un processo di crescita che devi affrontare. Ovviamente con le assenze ci sarà più spazio e mi dovrò far trovare pronto come sempre

RUOLO PREFERITO DA BERNARDESCHI

A me piace giocare a calcio quindi dove il mister crede. Non è un problema per me. A me un giorno piacerebbe fare il trequartista moderno. Però poi un giocatore moderno deve avere la capacità di adattarsi ad una squadra. Non è più come una volta che era la squadra che si adattava al giocatore. Adesso è il giocatore che si deve adattare alla squadra in cui gioca. Più ruoli sai interpretare secondo me e meglio è.

SUL DIGIUNO DI HIGUAIN

Il Pipa è serenissimo. Forse segna di meno perché io mi sono accorto di una cosa dall’esterno: l’anno scorso non ero nella Juventus e vedevo che magari lavorava meno per la squadra e faceva più gol. Quest’anno, giocandoci insieme, sto capendo il lavoro sporco che fa per farci giocare meglio, per aiutare i compagni. Quindi se per due o tre partite non segna non gli puoi dire niente perché sta correndo, perché si sta “sbattendo” per tutti. Quindi è normale poi ci sono periodi e un attaccante lo sa, soprattutto lui, deve solamente stare sereno com’è.

DUELLO JUVENTUS – NAPOLI?

Questo lo vedremo. Di sicuro adesso ci siamo noi e loro e per adesso è una corsa a due. Ma il calcio è strano e soprattutto il campionato è lungo. Quindi vedremo più avanti. Però credo che le due squadre che lotteranno per lo scudetto siamo noi e il Napoli.”

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