Sacchi: “Allegri bravissimo, ma deve divertire. Sarri ha già vinto. E su Dybala…”

Uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano: il suo Milan ha fatto la storia, vincendo due Coppe dei Campioni consecutive. Poi la Nazionale e infine, dopo un paio di esperienze non più brillanti come la prima, il ritiro dalla panchina. Ma Arrigo Sacchi è stato ricordato per la sua rivoluzione, per il calcio spettacolare che ha portato in tutta Europa. Oggi è stato intervistato da “La Gazzetta Dello Sport”, in cui ha parlato anche della Juventus e di Massimiliano Allegri, ma non solo. Ecco le sue parole.

IL GIOCO DELLA JUVE E DI ALLEGRI

” La Juve a tratti fa gran calcio, ma se segna, spesso si ferma. La Juve ha una dirigenza illuminata e mi piacerebbe che smettesse di ripetere: la sola cosa che conta è vincere. Allegri è uno dei più grandi allenatori italiani di tutti i tempi. È bravissimo a innalzare al massimo la qualità dei suoi. Eroe è chi fa quello che può fare, dice Romaine Rolland. Max sa ottenere una squadra di eroi e per questo vince. Ma io vorrei che, oltre alla qualità, innalzasse anche i valori, cercasse cioè di divertire ed emozionare. Non sarebbe più solo vincitore, ma degno vincitore. Altrimenti non lascia idee da ricordare, solo vittorie.”

DYBALA

“Dybala mi è sempre piaciuto. Lo consigliai a Real e Milan e gli chiesi se avrebbe voluto giocare per l’Italia quando lavoravo a Coverciano. Deve giocare mezzapunta.”

UN RICORDO DELL’AVVOCATO

“Prima di un Juve-Milan voleva salutare la squadra in spogliatoio. Berlusconi mi chiese se fossi d’accordo. Risposi: “Ha grande carisma. Non vorrei che i giocatori ne fossero influenzati”. Feci uscire in campo la squadra un quarto d’ora prima del suo arrivo. In spogliatoio trovò solo me e Berlusconi. Disse: “Il Milan è forte. Speravo che voi due poteste rovinarlo…”. Quando collaboravo con la Stampa, mi leggeva e spesso chiamava all’alba”.

SARRI E IL NAPOLI

“Sarri ha portato il Napoli già nel futuro. Non ha top player eppure esprime un gran calcio di qualità e valori. La conferma sono i tanti giocatori che sono migliorati: Koulibaly, Ghoulam, Mertens, Insigne. Lo scudetto sarebbe il giusto premio alla bellezza e alla generosità. Ma il Napoli non ha le risorse della Juve che può sottrarre i 36 gol di Higuain e inserire alternative come Cuadrado. Comunque vada, Sarri ha già vinto.”

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