Juve divisa tra campo e infermeria

Dal punto di vista infermieristico, non è stata una gran giornata quella della Juventus: in meno di mezz’ora si sono registrati prima l’infortunio di Dybala, poi quello di Khedira e, per finire in bellezza, l’ennesima partita in cui Chiellini perde sangue dalla testa ed è costretto a finire con il solito turbante blu. Nonostante tutto, la Juve vince una partita sofferta, soffertissima contro un Cagliari gagliardo ed orgoglioso. Lo fa con una vittoria non molto meritata, alla luce anche dei controversi falli non fischiati da Calvarese (la manata su Pavoletti che ha portato al gol di Bernardeschi e il fallo in area del numero 33).

Nonostante questi infortuni che lasciano la Juve privi di due calciatori su cui Max Allegri punta molto, i bianconeri riescono a segnare con Douglas Costa che pesca bene in area Bernardeschi, pronto all’appuntamento con il gol. Ora che ci sono ben due settimane senza partite, è tempo di freddare gli animi, dimenticare quanto successo e pensare concretamente a quello che succederà prossimamente.

INFERMERIA PORTAMI VIA

In questo momento tra gli infortunati figurano Buffon (rientro incerto), Howedes (rientro incerto), Marchisio (rientro incerto), Cuadrado (non per fare copia-incolla, ma anche qui rientro incerto) e De Sciglio (ritorno imminente). Se a questa lista uniamo le new entry Dybala e Khedira (dei quali non sappiamo per certo quando può avvenire il ritorno in campo) e Sturaro uscito malconcio con il Torino, la Juventus ha a disposizione in questo momento 17 giocatori su 24. Un numero davvero esiguo per una squadra che vuole competere sui tre fronti.

LE BUONE NOTIZIE

Sembra quasi una presa in giro parlare di buone notizie in una situazione come questa, ma è giusto provare a vedere in positivo. Intanto il rientro di De Sciglio dovrebbe riportare un po’ di aria serena per quanto riguarda la fascia destra, visti i continui avvicendamenti tra Lichtsteiner, Barzagli e Sturaro (non più la prima scelta come terzino). Giocatori come Bernardeschi e Douglas Costa dovrebbero trovare più spazio, legittimando così l’utilizzo di due calciatori costati 40 milioni l’uno. Così come a centrocampo potrebbe avere più minutaggio Bentancur, un talento acerbo su cui vale la pena provare a puntare.

LE CATTIVE NOTIZIE

Beh, è scontato: con tante assenze non si va lontano. Soprattutto se i giocatori sono importanti come Dybala e Khedira. Sarà pur vero che la rosa della Juve ha tanti giocatori di qualità, ma è anche vero che è meglio averli tutti disponibili anziché dal dottore. Ci sarà la sosta che permetterà ai giocatori di ricaricare le pile (e non perdere partite) ma se i rientri dei giocatori continueranno ad essere sconosciuti, allora Allegri dovrà inventarsi qualcosa per non rischiare di trovarsi i giocatori con le pile scariche a metà partita.

MODULO

Nella partita col Cagliari si è rivisto il 4-2-3-1, con Pjanic e Matuidi interni e il trio Bernardeschi-Douglas Costa-Mandzukic dietro ad Higuain. Così facendo, tutte le punte a disposizione al momento sono in campo, di conseguenza sarebbe più saggio riuscire a tenerne almeno una in panchina, pronta a subentrare. La duttilità di Mandzukic e Bernanrdeschi può aiutare molto, soprattutto per far riposare Higuain. A centrocampo finché c’è Pjanic c’è speranza, così come per Matuidi. Con il centrocampo a due sono loro i titolari; a tre il terzo posto se lo giocano Bentancur e Sturaro: il primo sembra il favorito, ma il soldato di fiducia di Allegri con questo modulo riesce a rendersi molto utile. Attenzione ad un ritorno di Asamoah tra i centrali: in tempo di guerra ogni soluzione può tornare utile.

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