Allegri: “Dybala entro 3 anni dev’essere al livello di Neymar. Mandzukic? Fortunato ad allenarlo”

Allegri Verona Juventus – Al termine di Verona-Juventus, gara vinta dai bianconeri per 1-3, Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Sky. Qui di seguito le sue dichiarazioni complete.

COMPLICARSI LA VITA

Abbiamo smesso di giocare, iniziando a perdere troppi palloni. Abbiamo rischiato di prendere gol, ma abbiamo vinto su un campo dove la Juventus non vinceva dal 2001, contro una squadra che veniva da un buon periodo.

CAMBIO ALL’INTERVALLO

I 3 insieme possono giocare tranquillamente. Mandzukic può giocare anche a destra, magari dobbiamo sistemarci un po’ meglio. Ho preferito togliere un centrocampista, per avere più ordine e più ampiezza. Poi i ragazzi son stati bravi a riprenderla e a portarla a casa.

SU DYBALA

Son contento, dopo il gol ha iniziato a tirar bene anche le punizioni: la condizione psicologica è fondamentale, si è rasserenato, ma deve continuare a lavorare. Ha un suo percorso, ha 23 anni e deve soltanto pensare a migliorare giorno dopo giorno. Nel giro di 3 anni dev’essere il giocatore più importante al mondo, insieme a Neymar.

SU LICHTSTEINER

È uno di quelli che ha vinto 6 scudetti, ha cuore e carattere. Tra l’altro ha preso una botta clamorosa, dopo la quale siamo andati in vantaggio. È un giocatore importante, così come De Sciglio ed eventualmente Sturaro.

LOTTA COL NAPOLI

Stasera era importante per staccare le altre ed avvicinarci al Napoli, che sta facendo cose straordinarie. Noi dobbiamo rimanere in scia per cercare di superarli, se loro ce lo permettono.

SU MANDZUKIC

Mario è un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, ed io sono fortunato. Ha iniziato la partita bene: quando gioca seriamente fa la differenza. Dopo l’1-0 ha iniziato a sbagliare qualche pallone, perché è andato al risparmio energetico, ma in questo momento non ce lo possiamo permettere.

CAPODANNO?

A Capodanno facciamo allenamento, perché poi abbiamo il derby (ride, ndr).

PAUSA DOPO NATALE

Negli ultimi anni è sempre stato così per quanto riguarda i giorni, perché terminavamo il 30 e giocavamo già il 6.”

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