Il guerriero bianconero: Mario Mandzukic, colui che fa di necessità virtù

Se cercate sui dizionari la definizione di guerriero, tutte le pagine vi diranno la stessa cosa. Il guerriero è colui che va in guerra. Semplice no? Il calcio può essere definito, soprattutto in alcuni casi, una guerra. Certo in palio c’è molto meno e le conseguenze sono meno catastrofiche ma il concetto è molto simile. Il guerriero calcistico però è tutta un’altra cosa. La definizione che più si addice è quella data dagli antichi indiani d’America: “il guerriero è colui che sacrifica se stesso per il bene degli altri”. Leggendo questa frase non può che venirci in mente un giocatore su tutti: Mario Mandzukic.

DA PUNTA A ESTERNO D’ATTACCO

Come si sacrifica lui davvero non si sacrifica nessuno. Il numero 17 bianconero, si sa, è una punta centrale vecchio stampo. O meglio dovrebbe esserlo viste le sue caratteristiche fisiche :190cm per 86 kg. Non proprio un moscerino insomma. Eppure Marione gioca come esterno, sulla fascia sinistra. La sua presenza è fondamentale perchè, così come detto più volte da Allegri, riesce a far salire la squadra grazie ai suoi colpi di testa e, sempre grazie alla sue capacità aeree, è micidiale in area di rigore. Il suo sacrificio non è solo di ruolo però.

UN CYBORG SEMPRE PRONTO ALL’AZIONE

Famosissimi sono i suoi ritorni lampo dai diversi acciacchi che lo hanno colpito nel corso di questa stagione. Su tutti quello contro l’Ucraina con la sua Croazia dove, nonostante un infortunio subito solo due giorni prima contro la Finlandia, giocò con un’infiltrazione alla caviglia sinistra pur di essere presente alla sfida. Un infortunio che lo doveva tenere ai box per oltre un mese. Mario non solo gioca in nazionale ma torna ad essere subito a disposizione di Max Allegri per la, sciagurata, partita contro la Lazio della settimana successiva. Si dice che il destino sussurri al guerriero che egli “Non può sopportare la tempesta” e che questi risponda “Io sono la tempesta”. 

“NON DITEGLI CHE STARà FUORI, ALTRIMENTI SI ARRABBIA”

“Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni sono prese con coraggio, distacco e, talvolta, con una certa dose di follia”. Ecco, Mario, da buon guerriero, ha tenuto fede a queste parole anche domenica sera contro la Roma. Infatti, nonostante i 13 punti di sutura al polpaccio destro per un taglio subito contro il Bologna, il croato ha fornito una grandissima prestazione. Nessuno dava per certa la presenza di Mandzukic contro i giallorossi e invece lui ha risposto presente alla chiamata di Allegri ,dimostrando quella follia citata in precedenza.

UN GIOCATORE FONDAMENTALE

Con il suo acquisto la Juventus ha non solo acquistato un grandissimo attaccante e predatore d’area, ma anche, soprattutto, un lottatore, una macchina, un Guerriero , appunto, di quelli con la G maiuscola.

“La differenza tra un guerriero e un uomo comune è che l’uomo prende tutto come una benedizione o una sciagura, mentre il guerriero prende tutto come una sfida, e le sfide non sono nè buone nè cattive: sono solo semplicemente sfide”. – Paulo Coelho.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy