Matuidi: la pedina fondamentale che mancava alla Juve

La tenacia e la forza di Blaise Matuidi non sono di certo una novità, la sua carriera recita perfettamente per lui. Oggi, però, il francese ha dato la dimostrazione di essersi ormai inserito alla grande negli schemi di Allegri. Il numero 14 ha contribuito alla vittoria della Juve con un’ottima prestazione, condita dal gol che ha chiuso definitivamente i giochi.

Il gol

Al minuto 64, la Juventus detiene ancora il pallino del gioco nonostante il doppio vantaggio. Matuidi si avventa su una palla spazzata non benissimo dalla difesa del Bologna, non ci pensa due volte e sfodera un gran sinistro che si insacca in rete. Nulla da fare per Mirante, questa volta incolpevole.

Primo gol in campionato per il centrocampista bianconero, il quale viene giustamente abbracciato dai compagni.

Doppio lavoro per lui

Matuidi non ha avuto un solo compito nelle geometrie bianconere.

Al francese, nelle situazioni di non possesso palla è stato richiesto un sostegno continuo alla difesa, accompagnato da un costante pressing sul portatore di palla avversario. Proprio questo è il motivo per il quale lo si poteva trovare in ogni zona del campo.

La chiave tattica è stata, però, in fase offensiva. In quel frangente Blaise si è allargato spesso sulla fascia sinistra per aiutare Alex Sandro. Questo spostamento ha dato a Mandžukić  la facoltà di accentrarsi e, dunque, gli ha permesso di trovarsi più vicino alla porta.

Pedina fondamentale

In questo nuovo spartito composto da Massimiliano Allegri, quindi, Matuidi è fondamentale. Alla Juventus serviva tantissimo un lavoratore infaticabile in mezzo al campo, che mancava dai tempi di Arturo Vidal.

Il francese assicura 90 minuti ad alti ritmi, senza mai perdere la concentrazione. Riesce a limitare le sbavature al minimo, nonostante non sembri particolarmente aggraziato, e trasmette serenità ai compagni. Inoltre, il mister apprezza particolarmente quei giocatori equilibrati che, attraverso il lavoro sporco, fanno girar bene la squadra.

Qualora dovesse mantenere questa straripante condizione di forma, dunque, potrebbe essere veramente difficile non trovare Matuidi tra gli undici titolari.

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