Alex Sandro via a gennaio: c’è Emerson Palmieri. E Monchi ha il sostituto

Via un brasiliano, per un italo-brasiliano: potrebbe essere questo lo scenario, al momento ipotetico, del gennaio bianconero. Ma Alex Sandro, ormai non ci sono più dubbi, è un “caso”: “delude in campo, sembra ai margini del gruppo e, in generale, pare meno professionale rispetto al passato”, scrive la ‘Gazzetta’.

L’estate di Alex Sandro

In estate, il terzino sinistro aveva assaporato la possibilità di partire. A un certo punto, anzi, il trasferimento al Chelsea sembrava il finale scontato della storia con la Juve. Un po’ per le cifre che sarebbero state messe sul tavolo, un po’ perché la famiglia non si è mai ambientata del tutto a Torino.

Le cessioni di Dani Alves e Bonucci hanno cambiato, almeno per ora, il destino di Sandro. Ma, rispetto a 6 mesi fa, non è più incedibile. La filosofia bianconera è chiara: chi non vuole rimanere, può andare. Tanto più se, come il brasiliano, sta decisamente deludendo.

Asa resta (e raddoppia)

L’indicazione di Allegri, che sta insistendo con Asamoah titolare, e lo farà anche con il Bologna, è chiara. Il ghanese era stato anche lui vicino all’addio: il Galatasaray sembrava deciso a chiudere. Poi l’affare è saltato e, secondo ‘La Stampa’, ora è pronto a discutere il rinnovo di contratto.

Lo stesso quotidiano torinese, però, informa che “alla Continassa non è pervenuta ancora alcuna offerta, ma diversi grandi club europei sono pronti a investire sull’esterno brasiliano. Marotta e Paratici non faranno muro e, intanto, si guardano intorno.

Il sostituto è “made in Italy”

Il nome che si fa con maggiore insistenza è quello di Emerson Palmieri, terzino della Roma, recentemente naturalizzato italiano.

“Talentuoso ma con un grosso punto interrogativo di natura fisica”, appunta la ‘Gazzetta’. Mentre ‘La Stampa’ scrive che “si vocifera di un’offerta di 20 milioni più bonus”. Al momento, tuttavia, siamo ancora nel campo delle ipotesi.

Il 23 dicembre, data del big match tra Juve e Roma, potrebbe essere il giorno giusto per intavolare una vera e propria trattativa. La necessità giallorossa di far quadrare i conti, per via del fair play finanziario, potrebbe giocare un grosso ruolo.

Monchi, nel caso, avrebbe il sostituto: Mattia Darmian. Anche se, intanto, la Juve tiene d’occhio la pista, più fredda rispetto a quella che porta a Emerson Palmieri. Resta viva l’idea Spinazzola, ma non sembrano esserci i presupposti per un dietrofront dell’Atalanta: sarà bianconero a giugno.

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