Napoli ha tracciato la strada. Ora è tempo di rispettarla

La Juventus si appresta a giocare una partita fondamentale ai fini del passaggio del turno in Champions League. Appuntamento domani ad Atene per la sfida all’Olympiacos. Una sfida che arriva pochi giorni dopo il capolavoro di Napoli.

UNITA’ CONSOLIDATA

Ed è proprio dal match di Napoli che i giocatori di Allegri devono ripartire. Sotto il Vesuvio si è vista una squadra unita, compatta, concentrata fino alla fine. Una risposta alle critiche dei mesi scorsi e alle news che riportavano di uno spogliatoio spaccato in due, tra gli italiani e gli stranieri. I veri uomini, come sempre, rispondono non a parole ma con i fatti, e i giocatori hanno risposto sul campo. L’abbraccio e la foto di gruppo a fine partita sono la prova di questa unità.

GLI OCCHI DELLA TIGRE

Certo, l’atteggiamento al San Paolo è stato straordinario. Ma c’è un monito che i tifosi juventini vogliono che i giocatori capiscano: la sfida di Napoli non deve essere solo un fuoco di paglia. Anche perché, come sottolineato nel nostro precedente articolo, il mese di dicembre che aspetta la Juventus è un vero e proprio mese di ‘fuoco‘. Quindi la tensione, l’agonismo e la concentrazione devono rimanere tali e quali a quelli visti venerdì sera. A partire da domani, dove i bianconeri si giocano tutto in Champions League contro l’Olympiacos. Certo, la Juventus ha grandi chance di passare il turno, i greci sono già eliminati, ma questo non vuol dire niente. Bisogna andare ad Atene con il diktat di vincere, e di dimostrare che la Juventus è ormai veramente grande anche in Europa. Perché vincere non è importante, è l’unica cosa che conta.

Simone Calabrese

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