Matuidi pazzo della Juventus: “Mi hanno subito aiutato a sentirmi bene”

Blaise Matuidi è arrivato alla Juventus in punta di piedi, ma si è subito messo a disposizione di Allegri, il quale ha confessato che il francese è uno che alle parole preferisce i fatti. L’ex PSG ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Le Figaro, in cui si dimostra assolutamente entusiasta dei suoi primi mesi a Torino.

MATUIDI: “LA JUVENTUS NON LASCIA NIENTE AL CASO

Felicità a tutto tondo: “Sono molto felice alla Juve. Non pensavo di sentirmi cosi bene subito dall’inizio. Questo club ha capito tutto: se mi sento bene nella mia vita, lo sono anche sul campo, dunque la Juve ha fatto di tutto per la mia integrazione e quella della mia famiglia. Trovare una casa, imparare l’italiano, la scuola per i miei bimbi… Hanno fatto tutto.”

Quanti trofei!La sala dei trofei mi ha impressionato, 35 scudetti e 2 Coppe campioni... eccezionale, stupenda. Non sai nemmeno se rimane un posto per un nuovo titolo, ma ne troveremo uno… Basta una sola settimana per capire perché la Juve vince cosi tanto: lo staff è straordinario, c’è di tutto, ognuno ha il suo compito. La Juve non lascia niente al caso.”

Binomio Juventus-Francia: “Al mio arrivo, mi hanno parlato dei francesi che hanno fatto la storia della Juve: Deschamps, Henry, Trezeguet, Zidane, Platini… Per me non è un peso. Prima di venire, ne avevo parlato con Evra e Pogba, che mi avevano detto solo cose belle. La Juve è un’istituzione, spero di fare la storia anch’io.”

Uomini che lo hanno colpito di più: “Agnelli è un presidente molto vicino. È giovane, presente a tutte le partite, è sempre con noi. Quando sono arrivato, ha avuto belle parole nei miei confronti: questo mi ha fatto piacere. Conosce alla perfezione il calcio.”

Dalla società al campo: “Buffon un grandissimo, una leggenda. Prima di essere un grande calciatore è una grandissima persona. Con me è stato stupendo, mi ha fatto sentire subito a mio agio. Quando ho firmato, è stato uno dei primi a scrivermi. Ha fatto la storia del calcio e spero che possa andare al Mondiale. Quando lo vedi tutti i giorni, capisci perché è riuscito a giocare così a lungo, non lascia niente a caso. È un leader.”

Su Dybala: Eccezionale. Ha 23 anni ed è già un gran talento, gli riesce tutto. Penso che andrà molto lontano.”

Sul suo inizio di stagione: “Positivo. In generale non è mai facile adattarsi ad un nuovo ambiente. Io ho risposto alle attese sotto questo punto di vista. Posso e devo fare meglio, tutto passa dal lavoro. Voglio ripagare la fiducia, spero di rimanere tanti anni: la vita è bella. Gli anni passano, i giovani stanno arrivando ma lavoro per rimandare la fine il più lontano possibile.”

La chiusura è con il sorriso: “Nello spogliatoio della Juve parliamo tutte le lingue, italiano, francese, spagnolo… Ogni tanto faccio confusione e tutti ridono perché faticano a capirmi con il mio accento francese. È uno spogliatoio molto aperto. Ci sono francofoni come Pjanic e Benatia con cui comunico più facilmente.”

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