Rosetti sul VAR: “Per il fuorigioco servono immagini in 3D”

L’ex arbitro Roberto Rosetti, ora responsabile del progetto VAR in Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’Hackathon di Trento organizzato dalla FIGC per parlare delle nuove tecnologie.

FUORIGIOCO IN 3D

“Voglio un sistema che possa darmi in tempo reale e in 3D le immagini dell’attaccante nei casi dubbi di fuorigioco. Non tutti possono accettare le novità da subito, ma non si torna indietro. Abbiamo il software che crea le griglie virtuali sullo schermo, anche grazie a quello abbiamo convalidato il gol di Kean. Ma non possiamo fermarci. Sul fuorigioco avremmo bisogno di un sistema simile alla Goal line technology, con immagini tridimensionali e rotabili”. 

TROPPE INTERRUZIONI?

“Il tempo effettivo è aumentato di appena 51” rispetto allo scorso campionato. Un minuto e 22 per una decisione nelle prime tre giornate, 40 secondi adesso. Possiamo ancora limare il tempo di decisione, ma velocità e accuratezza non si sposano mai. Non potremo mai essere velocissimi, saremmo solo superficiali. Sono diminuite le proteste, i cartellini gialli, le simulazioni, è migliorato l’atteggiamento in campo dei calciatori. Sono aumentati i rigori, ma presto i difensori inizieranno a marcare più alti”. 

ESULTANZE SPEZZATE E CONTENUTE

“E’ un prezzo piccolo, di fronte alla possibilità di evitare settimane, mesi e a volte anni di polemiche per un goal irregolare festeggiato da tutto uno stadio. Vogliamo restituire trasparenza al calcio”

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