De Laurentiis accende la sfida scudetto: “Juve nervosa, io non avrei venduto Bonucci”

Quella tra Napoli e Juventus riesce ad essere sempre una sfida affascinante, in campo e anche fuori. E complice la grande partenza in campionato dei partenopei e il passo falso della Juventus a Bergamo, la sfida è ora più accesa che mai. A ribadirlo è anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Ecco le sue parole rilasciate in esclusiva al Corriere della Sera.

PARLA DE LAURENTIIS

RINNOVO MERTENS E SITUAZIONE MILIK – “Rispetto allo scorso anno abbiamo più certezze, ma i conti li faremo a marzo. Abbiamo perso Milik, vero. Ma stavolta potrebbe rientrare già a inizio anno, altrimenti c’è Inglese che in caso di necessità arriverà a gennaio. Con Mertens — spiega —avevamo avviatole trattative già a settembre dello scorso anno, poi ci eravamo fermati e alla fine ci siamo stretti la mano. In sei mesi abbiamo risolto anche la questione Insigne”.

INTERESSE PER SZCZESNY – “Il suo agente mi ha chiesto tre anni, ma sinceramente per il fatturato del Napoli sarebbe stato un lusso. Preferisco valutarlo ancora stagione per stagione e si può sempre cambiare idea.Volevamo Szczesny, ma non voleva stare dietro Pepe”.

SULLA JUVENTUS – “Sono legittimamente preoccupati, un po’ nervosi. Lo sarei anche io al posto loro. Dopo aver vinto sei scudetti, oggi possono porsi il problema della continuità ulteriore. Non avrei venduto calciatori
come Pogba e, ultimo, Bonucci. Anni fa avevano Del Piero, Pirlo. Insostituibili. A Los Angeles ho pranzato con Alex, persona stupenda. Sta per aprire lì un ristorante”.

SULLA SERIE A – “Con venti squadre la competizione non è veritiera. Ci sono club come il Chievo di Campedelli che hanno dimostrato di saper fare calcio, ma pure gente che viene su per il paracadute inventato da Lotito”.

Luca Piedepalumbo

 

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