De Ceglie in attesa di nuove occasioni: “Il più bel ricordo è la cavalcata in Serie B”

L’ex difensore bianconero Paolo De Ceglie, valdostano classe 1986, è tornato a parlare ai microfoni di TMW Radio. Da giovane promessa del calcio italiano, con l’opportunità di nascere e crescere nella Juventus e di giocarci anche per diverse stagioni, a giocatore svanito quasi nel nulla, dopo il contratto concluso con i bianconeri, alcuni infortuni che ne hanno rallentato, se non bloccato, la crescita professionale, e gli ultimi anni passati fuori rosa e ora da svincolato.

La Serie B e Antonio Conte

Ora sono svincolato, ma alcune squadre in estate mi hanno cercato. Per rispetto non posso fare nomi perché le trattative non si sono concluse. Ora sono fermo, ma sono fiducioso che a breve possa arrivare una chance per farmi tornare sul terreno di gioco“. La Juventus ha dovuto rinunciare al giocatore dopo alcuni anni in prima squadra. Il ricordo indelebile che ha segnato positivamente De Ceglie è sicuramente quello dell’anno in Serie B (2006/07), e del ritorno fulmineo nella massima serie: “Sicuramente il ricordo della carriera più bello è stato l’anno in B con la Juve, perché costruimmo un gruppo davvero solido che poi ci portò a ritornare subito in Serie A“.

Il difensore italiano ha giocato, spesso da protagonista, nella prima Juve di Conte, tornata a vincere in Italia dopo molto tempo: “La Juve attuale è una squadra più completa rispetto a quella in cui giocavo io, con Antonio Conte in panchina. Lui l’ho sentito ultimamente, ma non abbiamo parlato del suo futuro“.

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